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Schio. Con 300mila del Pnrr ecco le zone sanate dal dissesto idrogeologico

Si sono conclusi negli ultimi giorni nuovi ulteriori lavori di ricomposizione e prevenzione del dissesto idrogeologico nelle zone collinari e montane di Schio. Si tratta di dieci interventi per un costo totale di 300mila euro finanziati interamente dai fondi del Pnrr. 

«Prosegue a ritmi serrati il completamento delle opere di ricomposizione e prevenzione del dissesto idrogeologico nell’ambito di un piano che si può definire il più grande di sempre. Ammonta a circa 2milioni di euro la cifra totale impegnata finora e per gran parte proveniente da bandi pubblici – sottolinea il Sindaco Valter Orsi -. Ci tengo a ricordare che questo piano nasce dalla definizione di un importante progetto, redatto alcuni anni fa, che ci ha messo nelle condizioni favorevoli per poter recuperare risorse da vari bandi senza pesare sul bilancio comunale. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per lasciare un territorio in condizioni migliori di quelle in cui lo abbiamo trovato. Ricomposizione e prevenzione del dissesto idrogeologico rientrano negli interventi prioritari per l’Amministrazione, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici che inevitabilmente interessano anche il nostro territorio». 

Nello specifico gli interventi portati a termine recentemente interessano via Ravagni con il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale della parete rocciosa posta a monte della via, via San Martino Cenacolo-Poleo sempre per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale attraverso la demolizione di una porzione di muro di sostegno dissestato e la realizzazione di un sistema di sostegno, contrada Bonati con la sostituzione della palificata di contenimento del terreno all’altezza dell’accesso della strada che versava in condizioni di precaria stabilità e con il consolidamento della scarpata a monte del parcheggio, contrà Magliaretto con la messa in opera sulla parete posta a monte delle strada di una rete paramassi armata per impedire il distacco di blocchi rocciosi e la realizzazione di un muro in calcestruzzo armato per il consolidamento del versante.
Poi Sant’Ulderico con la realizzazione di una tubazione di allontanamento delle acque in un pozzo drenante posto più a valle per evitare lo scarico vicino al parco giochi, via Scortegagnacontrada Palle e contrada Rotolon con il miglioramento delle condizioni di stabilità di alcuni tratti di muri di sostegno della strada. E, infine, via Rivelle con la demolizione delle murature di sostegno lapidee dissestate sostituite da una scarpata con biostuoia e una parete chiodata con alla base un cordolo in calcestruzzo.

Gli interventi sono stati portati a termine dall’Impresa Vanin srl di Valdobbiadene.