Si è tenuta oggi, alla presenza del direttore della Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin, del co-parroco delle parrocchie scledensi di San Pietro, Poleo, Santa Caterina e Sacro Cuore don Carlo Guidolin, di alcune volontarie Caritas e dell’amministratore delegato di Ascopiave Energie, Albino Belli, la consegna simbolica del contributo donato dall’azienda fornitrice di luce e gas alle Caritas della zona di Schio.
Grazie al progetto “Insieme per Caritas”, durato da metà maggio a fine luglio che prevedeva la donazione di 2 euro a favore di Caritas Italiana per ogni attivazione della bolletta via mail, Ascopiave Energie ha trasformato le oltre 2.600 richieste di bolletta in formato elettronico pervenute dai clienti, in donazioni da destinare alle persone in difficoltà dei territori in cui l’azienda
opera. La quota parte dei fondi riservati alla zona di Schio, è destinata all’acquisto di generi alimentari per le borse della spesa che periodicamente i 5 Centri di Ascolto coinvolti distribuiscono ad un totale di 220 famiglie in difficoltà.
«Il contributo ricevuto è di grande aiuto – ha affermato don Enrico Pajarin, direttore di Caritas Diocesana Vicentina – perché ci permetterà di sostenere con gesti concreti le persone e le famiglie
di Schio e dintorni che si trovano in difficoltà, il cui numero, dal nostro punto di osservazione, potrebbe aumentare in seguito all’emergenza socio-economica nata dalla pandemia. Grazie quindi
ad Ascopiave Energie per questo progetto di solidarietà».
«L’aiuto alle comunità locali è uno dei valori che, come azienda territoriale, continuiamo a sostenere. – ha commentato Albino Belli, amministratore delegato di Ascopiave Energie. – Non dimentichiamo, infatti, che Ascopiave Energie, già Pasubio Servizi, è la storica azienda per la fornitura di gas ed energia elettrica dell’alto vicentino ed è quindi legata al suo territorio. Il successo dell’iniziativa “Insieme per Caritas” dimostra come, grazie a una scelta solidale e sostenibile dei nostri clienti, si possano raggiungere risultati molto concreti per il territorio».
G.G.