Valter Orsi e Alex Cioni possono pure morire tra le fiamme.

E’ molto evidente il senso di una vignetta apparsa ieri sul profilo Facebook di ‘I meme di Toni, l’imbriagon de Schio’ e diffusa a macchia d’olio sul web. Partita da un account senza nome, cognome e fotografia da identificare, di quelli che vengono costruiti senza prendersi la responsabilità diretta di quello che si pubblica.

A pochi giorni dalla manifestazione pacifica organizzata ‘pro accoglienza’, che ha portato in centro circa cinquecento persone,  a ricordare che oggi il disagio è ovunque, è arrivata la stilettata di cattivo gusto da parte di chi Alex Cioni (leader del Comitato Prima Noi, tirato in ballo nella vignetta) ha identificato in “sinistrati scledensi vicini a Coalizione Civica e al centro sociale Arcadia”.

Un post, oggettivamente, di pessimo gusto, violento e macabro, che non ha nulla da invidiare ai terribili commenti relativi alla manifestazione pro migranti, firmati da chi, di accoglienza, proprio non vuole sentire parlare. Commenti, quel del ‘no’ ai migranti, talmente feroci ed inumani da aver coinvolto direttamente Andrea Zanoni, consigliere regionale del Pd, che ha deciso di sporgere denuncia spiegando “I commenti apparsi in rete sono ripugnanti. E’ una deriva barbarica che va fermata, non si possono accettare passivamente insulti e minacce. La violenza verbale non va sottovalutata, perché in persone instabili può degenerare in violenza materiale”.

Violenza che, evidentemente, non ha colore politico ma un ben più orribile minimo comune denominatore: l’intolleranza di chi la pensa in maniera diversa. Intolleranza che, secondo alcuni, merita addirittura la morte.

Ieri, nel mirino , ci sono finiti Orsi e Cioni. Segno che non esiste una sinistra assolutamente buona, così come non esiste una destra assolutamente buona, ma in entrambi gli schieramenti ci sono parecchie persone disagiate, pericolose ed estremamente violente, che usano i social network come sfogatoio personale, totalmente antidemocratici nei confronti del pensiero altrui.

“Preferisco non commentare un post di così basso livello – ha commentato Valter Orsi – E’ violenza pura, è come se ci augurassero la morte, ridacchiando per giunta”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Cioni, che ha condiviso il post.

“Spero di sbagliarmi – ha pubblicato Ilenia Tisato, candidata della Lega nel suo profilo Facebook – Ma questo avvio di campagna elettorale nei social è partito male. Non vorrei degenerasse troppo ‘sinistrosamente’. La mia solidarietà ad Alex Cioni e al sindaco e la mia promessa che mai e poi mai la Lega cadrà così in basso”.

Anche Giorgio De Zen, candidato sindaco di Coalizione civica, ha preso le distanze dal post: “Ho visto la vignetta decisamente poco ironica nei confronti del Sindaco e del leader di Prima Noi. Voglio dissociarmi, assieme a tutto il coordinamento di Coalizione Civica, in modo netto da tale registro comunicativo: non sono un estremista e mai lo sarò. Non ho mai usato i social per sfogarmi e come detto fin da principio questa vuole essere una pagina dove ci si confronta in modo pacato e costruttivo ma mai offensivo. Solidarietà a loro”.

Anna Bianchini

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