Una V verde su una guancia per ricordare Mirco Pellizzer, il giovane atleta colpito recentemente da ictus durante un allenamento.

Un gesto di solidarietà umana e sportiva all’inaugurazione del campo da calcio in erba sintetica, inaugurato lunedì 3 febbraio alla presenza del sindaco Valter Orsi, dell’assessore allo Sport Aldo Munarini e dell’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Rossi, oltre ad una folta rappresentanza di istituzioni e rappresentanti dello sport.

Un progetto di cui si era iniziato a parlare 13 anni fa e che oggi vede il suo compimento. Orsi e Munarini, nei rispettivi interventi hanno sottolineato che il nuovo impianto sarà un punto di riferimento non soltanto per il quartiere ma per il territorio intero e l’emblema della condivisione delle risorse è rappresentato dall’ASD S. Vito – Cà Trenta che lo avrà in gestione e al cui presidente Aldo Trabucco sono state simbolicamente consegnate le chiavi.

Si è ricordato di quanto la città di Schio possieda una vocazione sportiva da molti anni e come oggi conti più di 6000 atleti e 100 società sportive. Il Presidente del CONI Veneto, Gianfranco Bardelle si è detto soddisfatto di questo primo taglio del nastro del 2020, un auspicio buono per una regione come il Veneto, seconda solo alla Lombardia per numero di società e praticanti (circa 400 mila di cui il 10% agonisti e gli altri amatoriali).

A Schio sono stati investiti in 4 anni 7 milioni per infrastrutture sportive, in un’ottica che ne vede non solo una ricaduta sportiva ma anche sociale. Un altro milione di euro è previsto per il completamento degli spogliatoi e del parcheggio. Questo è il secondo impianto rinnovato in città dopo quello di Poleo per cui sono stati investiti 800 mila euro.

Nel frattempo il CONI ha avviato un censimento generale degli impianti sportivi.

Per le ambizioni prossime venture del Comune di Schio sono in programma grossi finanziamenti con il Credito Sportivo, allungando lo sguardo verso le Olimpiadi del 2026.

Prima della benedizione della struttura, invocata dal parroco Don Luigino Perin che ha chiesto aiuto per il lavoro di squadra di volontari e giovani, il sindaco di San Vito di Leguzzano Umberto Poscoliero è tornato sull’importanza di favorire le forme di aggregazione tra vicini comuni in un momento in cui i tradizionali confini sono superati per la grande mobilità delle persone all’interno dell’area. Anche il vice delegato della Figc Vicenza, Francesco Cattelan ha espresso vanto e orgoglio per questa realizzazione augurandosi che ospiterà divertimento, amicizia, crescita e uguaglianza per centinaia di ragazzi. Tutti hanno auspicato una maggiore attenzione di Regione e Stato nella destinazione di contributi a questi luoghi importanti per la formazione dei giovani, di fatto da molti riconosciuti come “scuola fuori dalla scuola”.

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