Gli amanti del rugby e dei sani valori dello sport possono dirsi soddisfatti per l’appuntamento allo stadio Nelson Mandela, con 7 squadre di veterani pronte a dare il meglio per trasmettere ai più giovani “libertà, solidarietà e accoglienza”.
Sono questi infatti, secondo l’assessore allo Sport Aldo Munarini, i principi del rugby, sport che a Schio ha una nuova storia dopo l’inaugurazione dello stadio.
Due le squadre straniere, Les Pingoins Bagnolais (I Pinguini di Bagnolesi) e Les Ours des Carpates (Gli Orsi dei Carpazi), quattro le squadre italiane fuori Schio: la Brodetti di Fano, gli OldBridge di Bassano del Grappa, iCan Grandi di Verona e i Tor Trentini. E poi ci sono i padroni di casa, il Gruppo Olds RAV ‘Makaki Maka’, che nati nel 2007, dopo qualche anno di pausa dagli impegni sportivi ma non da quelli societari, si ritrovano ora in campo ogni settimana e hanno dato vita a questo torneo.
“Il rugby aveva aiutato a sconfiggere l’apartheid nel Sud Africa di Nelson Mandela – ha commentato Aldo Munarini – L’associazione RAV (Rugby Alto Vicentino) è composta dai comuni di Schio, Thiene e Valdagno e, oltre a giocare, si occupa di diffondere i veri e sani valori dello sport. L’esperienza dei nostri ‘diversamente giovani’ – ha ironizzato l’assessore – serve per trasmettere ai ragazzi un’educazione basata sui valori importanti.
Grato all’amministrazione che ha permesso l’organizzazione dell’evento è Marco Fantato, presidente del Rav: “E’ il primo torneo internazionale ‘Olds’ e la missione è trasferire ai più giovani la nostra esperienza”.
“A Schio ci sono tantissime discipline sportive – ha commentato il sindaco Valter Orsi – Alcune hanno radici più profonde, altre più recenti. Gli impianti sportivi sono strutture fredde, hanno bisogno di essere animate da persone che riescono a trasferire all’esterno i valori dello sport”.
A.B.