Riceviamo e pubblichiamo da Ulss 7 Pedemontana

È proseguito a ritmo serrato anche in estate il piano straordinario messo in campo dall’ULSS 7 Pedemontana per il recupero delle liste di attesa che si erano create in seguito alla temporanea sospensione delle prestazioni differibili nella fase più acuta dell’ultima ondata pandemica. Rispetto a metà febbraio, quando il piano era partito, al 31 agosto l’ULSS 7 Pedemontana ha già recuperato l’87% delle prestazioni specialistiche e il 70% degli interventi chirurgici.

Più in dettaglio, per quanto riguarda visite ed esami specialistici, delle 21.755 prestazioni che risultavano in attesa, 18.906 sono state erogate o comunque programmate con appuntamento già comunicato all’utente. Particolare attenzione, in questo sforzo, è stata posta proprio a quelle specialità che presentano un maggior numero di pazienti in attesa, portando per tutte il recupero oltre la soglia del 90%: Radiologia ha già recuperato il 93,7% delle prestazioni, Cardiologia il 94,7%, Gastroenterologia il 97,6% e Ortopedia addirittura il 99,8%.

Risultati di grande rilievo anche sul fronte dell’attività chirurgica, dove il recupero ha raggiuto il 70% dei 5.074 interventi che risultavano in lista d’attesa a inizio anno: di questi 3.529 sono già stati eseguiti, di cui 871 a Santorso e 2.658 a Bassano e Asiago, dove era presente il numero più alto di interventi in lista (3.895). Nell’ambito di tale attività di recupero, inoltre, è stata data priorità agli interventi di maggiore complessità, generalmente collegati a problematiche di salute più rilevanti, ma contestualmente sono stati recuperati anche 350 interventi ambulatoriali.

Non solo: per alcune specialità l’Azienda è andata anche oltre il recupero delle prestazioni che erano state sospese per il Covid, avvinandosi all’obiettivo di azzerare le liste di attesa anche per le prestazioni di nuova prenotazione. È il caso ad esempio dell’Emodinamica e della Ginecologia, su entrambi gli ospedali di Bassano e Santorso, e della Gastroenterologia di Bassano, per la quale si prevede di raggiungere questo traguardo nel giro di poche settimane.

Ulteriori dati di rilievo emergono considerando l’indicatore di produttività, per la quale dal mese di marzo l’ULSS 7 Pedemontana è tornata circa ai livello del 2019, con un sensibile incremento rispetto al 2021.

«Si dice che i numeri non mentono mai – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – e questi testimoniano i grandi risultati che abbiamo conseguito in questi mesi. Lo abbiamo fatto seguendo le direttive della Regione Veneto, che ha messo a disposizione di tutte le aziende socio-sanitarie specifici finanziamenti per il recupero delle liste di attesa, e grazie all’impegno straordinario di tutto il nostro personale, che anche nei mesi estivi ha lavorato con grandissima dedizione. E questo pur garantendo comunque come Azienda lo svolgimento delle ferie, e sebbene a luglio fossimo arrivati ad avere nuovamente oltre 80 pazienti Covid ricoverati. Non solo, voglio rivendicare anche la scelta di privilegiare proprio le risorse di personale interno in questo piano di recupero: abbiamo preferito infatti acquistare prestazioni aggiuntive dai nostri medici, infermieri e tecnici, su base volontaria, dando così l’opportunità ai pazienti di farsi curare nei nostri ospedali, piuttosto che rimandarli in strutture private, così da garantire la migliore continuità assistenziale e anche per sottolineare che i cittadini del nostro territorio possono contare su una sanità pubblica che è forte e alla quale possono rivolgersi con fiducia».

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