Basta una fatalità, dopo averne superate tante, e una vita di 36 anni termina.

Avrebbe compiuto gli anni il 14 dicembre ma un drammatico incidente stradale, avvenuto in Serbia due giorni fa, ha spezzato prima la sua vita. Nermin Duric era conosciuto a Thiene e dintorni come un’anima ribelle ma buona, con molte fragilità che sfogava nei suoi testi rap. Nato in Bosnia nel 1987, Nermin era arrivato in Italia da bambino, crescendo e costruendo legami profondi con la comunità thienese. Da una prima ricostruzione dei fatti, l’incidente sarebbe avvenuto quando il giovane, alla guida della sua auto, ha cercato di schivare un cavallo apparso improvvisamente lungo la strada. L’impatto sarebbe stato quindi fatale, lasciando amici e conoscenti sconvolti.

Aveva trasformato i suoi pensieri ed esperienze di vita in testi profondi, spesso carichi di riflessioni e critiche sociali. Sul suo canale YouTube le sue canzoni rap continuano a risuonare, testimoniando una creatività che ha saputo parlare a chi lo conosceva e lo seguiva. “Era un talento grezzo, con pregi e difetti, ma sempre autentico,” ricorda un amico.

Dietro l’immagine di spirito ribelle e indomabile, Nermin Duric nascondeva una sensibilità rara, che emergeva soprattutto nei progetti artistici e sociali. Una ragazza lo ha ricordato sui social raccontando un episodio significativo della loro collaborazione: “Abbiamo lavorato insieme al video ‘Siblings – Fratelli nella disabilità’. Non è stato solo un progetto, ma un pezzo di te, della tua capacità di guardare il mondo con occhi che sapevano vedere oltre.”

Nermin riusciva a trasformare la sua energia prorompente in qualcosa di straordinario, che lasciava un segno in chiunque lo incontrasse. La sua partecipazione al progetto, che affrontava il tema della disabilità, dimostrava la sua capacità di comprendere e raccontare le sfide altrui con empatia e profondità. “Hai trovato il modo di trasformare quella forza in qualcosa di potente,” ha scritto la ragazza, ricordando quanto fosse unico il suo approccio alla vita e alle persone.

Questi gesti, spesso lontani dai riflettori, rivelano il lato umano e autentico di Nermin, un’anima capace di andare oltre i propri limiti per toccare quelli degli altri con delicatezza e rispetto.

La sua ex fidanzata Fatima lo ha ricordato con parole intense: Un’anima troppo grande per questo mondo! Sei stato un guerriero e continuerai ad esserlo anche da lassù!” Un’altra ex fidanzata ha aggiunto: “Porterò sempre con me il tuo sorriso e la tua incredibile forza d’animo. Persona profonda e dal cuore buono, so che da oggi veglierai e proteggerai le persone che ami.”
Parole che si uniscono ai tanti ricordi condivisi dagli amici, i quali lo descrivono come uno spirito libero, spesso vicino al limite ma sempre capace di rialzarsi.

I suoi amici raccontano come Nermin avesse sfidato la morte più volte nel corso della sua vita, riuscendo a superare ostacoli e difficoltà che sembravano insormontabili. “Questa volta, però, dei cavalli lo hanno ucciso,” scrive un conoscente, esprimendo tutta la crudezza e l’assurdità del destino che lo ha portato via. Sui social, i messaggi si susseguono per una morte che appare senza senso, e il dolore si moltiplica: “Non ci credo che te ne sei andato,” “Un amico vero, unico, sempre autentico.”

Nermin era un ‘personaggio’, un uomo ancora troppo giovane per andarsene, che, con tutti i suoi pregi e difetti, sapeva lasciare il segno. Al di là delle sue sfide personali, chi lo ha conosciuto lo ricorda per il suo cuore buono e per la capacità di donare forza e ispirazione a chi gli stava accanto.

La sua perdita lascia un vuoto profondo, mitigato solo dai ricordi e dalla sua musica, che oggi risuona come un’eredità preziosa.

Laura San Brunone

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