In risposta alle dichiarazioni di Gabriele Facci, consigliere di minoranza del comune di Santorso, riportate nel nostro articolo del 29 dicembre 2023 https://www.altovicentinonline.it/attualita-2/santorso-il-consigliere-gabriele-facci-replica-al-sindaco-balzi-democrazia-a-pezzi-durante-lultimo-consiglio-comunale/ ,il sindaco Franco Balzi ha rilasciato una dettagliata replica, contestando punto per punto le affermazioni del consigliere.

Il sindaco Balzi ha iniziato sottolineando la mancanza di coerenza e veridicità nelle dichiarazioni della minoranza. Ha invitato i cittadini a visionare la registrazione del Consiglio Comunale, sottolineando che il silenzio della minoranza alla richiesta di replica era evidente e il dibattito proseguì senza interventi da parte di essa.

Rispondendo alle critiche sulla gestione delle proposte della minoranza, il sindaco ha dichiarato inoltre che ogni consigliere dovrebbe conoscere il regolamento comunale, compresa la differenza tra interrogazioni, interpellanze e mozioni. Ha ribadito che la discussione sul polo dell’infanzia riguardava una mozione, che prevede un dibattito e un voto finale.

Il sindaco Balzi ha messo in luce la palese infondatezza delle interrogazioni, affermando che il problema non è il numero di esse, ma la loro mancanza di validità tecnica. Ha sottolineato poi che le risposte erano sempre state puntuali e la democrazia rispettata.

Riguardo all’accusa di non aver concesso la possibilità di replica, il sindaco ha evidenziato che la registrazione del Consiglio dimostra il contrario, mostrando chiaramente che, dopo la replica di Facci, il sindaco chiese se ci fossero altri interventi, senza ricevere risposta.

Balzi ha respinto l’accusa di non aver fatto richiesta di contributo per Villa Donà e Villa Luca, spiegando che entrambe le strutture non potevano accedere ai contributi del PNRR. Ha evidenziato inoltre la mancanza di coerenza e competenza nella proposta della minoranza, sottolineando che non sono stati presentati emendamenti o proposte durante l’approvazione di bilancio, un momento cruciale nell’amministrazione.

Il sindaco Balzi ha infine concluso la sua replica dichiarando che rispondere affermando che bisognerebbe abbassare l’Irpef è demagogicamente più semplice, ma amministrare richiede competenza e azioni concrete. Ha definito la replica della minoranza alla ricerca di attenzione, basata su elementi non certi, e ha invitato la minoranza a uno studio più approfondito della materia del PNRR per evitare dichiarazioni infondate.

Laura San Brunone

Di seguito il comunicato integro:

COMUNICATO STAMPA

“Democrazia a pezzi? Minoranza censurata? Lo decidano i cittadini!”

Il sindaco Balzi risponde alle dichiarazioni del consigliere di minoranza Facci.
Il gruppo di minoranza di Santorso decide di uscire dal silenzio e di replicare al sindaco, accusandolo di averla
zittita negando la possibilità di replica: ma le cose stanno veramente così? La tecnologia – siamo in tempi
dove il Var interviene spesso – in questi casi aiuta, e permette ad ogni cittadino di fare le proprie analisi,
accedendo alla registrazione del Consiglio Comunale, e di tirare le proprie conclusioni. Su tutto questo è
intervenuto il sindaco Franco Balzi per rispondere puntualmente alle affermazioni del consigliere.
Si potrebbero dire molte cose – premette il Sindaco – ma la sostanza sta tutta in quel video, che consente di
smentire clamorosamente quanto dichiarato e di confermare piuttosto – ancora una volta, se ce ne fosse
bisogno – che la narrazione che la minoranza propone ai cittadini è distante dalla verità.
Ci si potrebbe fermare qui, invitando chiunque ad ascoltarsi la registrazione nella sua interezza,
soffermandosi in particolare al minuto 35.40, quando alla fine della sua replica il sindaco, chiede ai consiglieri
presenti: “Ci sono altri interventi?”
Silenzio assoluto. Passano alcuni lunghi secondi di attesa, ma non arriva nessuna replica in particolare dalla
minoranza, e si procede quindi al voto.
Non sono ricostruzioni personali, ma fatti precisi e verificabili che certificano l’inadeguatezza della minoranza
che ritrova a distanza di giorni il dono della parola.
Peccato che cosi facendo, aggiunge ulteriori inesattezze e bugie, a cui non si può non replicare limitandosi
all’essenziale perché altrimenti l’elenco sarebbe lungo.
Qualsiasi consigliere dovrebbe conoscere il proprio regolamento comunale, compresa la differenza che esiste
tra un’interrogazione, un’interpellanza, e una mozione. Quella sul Polo dell’infanzia era una mozione, che
prevede un dibattito e un voto finale. Perché nemmeno il capogruppo, che già in precedenza aveva esposto
il testo, è intervenuto, quando il sindaco ha invitato a farlo? Perché oggi afferma che non è stata data la
possibilità di replica? E’ palesemente falso, al pari di altri aspetti, non meno importanti.
Il problema non è il numero di interrogazioni fatte su questo argomento (a cui si è sempre dato spazio
prioritario e puntuale risposta: questa è la democrazia, sempre rispettata), ma la loro palese infondatezza,
che, come tale, fa solo perdere inutilmente tempo ed energie, come affermato in Consiglio dal sindaco. Ci
troviamo di fronte non solo a grossolane superficialità, e a scarso approfondimento tecnico (nonostante le
richiamate “consulenze pagate dalla minoranza”), ma anche a vera e propria malafede.
Come traspare dalla replica del sindaco, bastava leggere il testo della norma, per le risposte. E’ però evidente
che alla minoranza interessa un po’ di visibilità, alimentando preoccupazioni e timori, che portano sempre
quel minimo di consenso che non guasta.
Il capogruppo per mesi ha lamentato di tutto e di più, arrivando nell’ultimo consiglio ad affermare che “i
volumi della scuola nuova sono superiori a quella vecchia, e che basta mettersi davanti al cancello con il
disegno in mano per rendersene conto”. E’ del tutto evidente che, al di là della grossolanità dell’affermazione,
anche questo non è vero: ogni cittadino, con la documentazione progettuale a disposizione, può valutarlo.
Nell’ultimo Consiglio comunale la Minoranza non ha fatto una bella figura e magari qualcuno glielo ha fatto
notare: ma non lo fa nemmeno con queste repliche, alla ricerca di un’attenzione non basata su alcun
elemento certo. Prima di rimproverare il sindaco di non aver fatto richiesta di contributo per Villa Donà (che
tutti sanno essere di proprietà privata!!) o per Villa Luca, di cui ha sempre lamentato un infondato utilizzo
improprio, e che qualche vincolo strutturale se lo porta dietro da sempre, forse chi ha l’ambizione di
amministrare prima dovrebbe studiarsi meglio la materia del PNRR per scoprire che nessuna delle due
strutture poteva accedere a quei contributi, contributi che invece l’amministrazione è riuscita ad intercettare.
La coerenza, oltre alla competenza, dove va a finire?
A chi afferma – conclude il Sindaco – di aver contribuito positivamente all’attività del Comune e lamenta il
mancato coinvolgimento, vorrei fare alcune semplici domande: quanti emendamenti e quante proposte ha
mai presentato la minoranza in sede di approvazione di bilancio, passaggio cruciale dell’attività di
un’amministrazione? Lo ha fatto quest’anno? Lo ha fatto nei 5 anni precedenti? Quanti interventi sono stati
fatti nel merito e relativamente alle attività che nel bilancio vengono richiamate? A mia memoria nessuno,
ma anche qui si possono recuperare le registrazioni…
Certamente è demagogicamente più semplice limitarsi a dire che bisognerebbe abbassare l’Irpef e votare
contro il bilancio… ma amministrare, e un’altra cosa.

Lauro Paoletto
responsabile Ufficio Stampa Comune di Santorso

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