Sammy Basso (alla memoria), per aver trasformato la sua condizione di malattia in un messaggio universale di forza e amore per la scienza. Questa la motivazione di un premio autorevole e prestigioso, che porta in alto il nome di Sammy Basso, originario di Schio, che anche dopo la sua morte continua a far parlare di sè.  Grande l’emozione di Laura Lucchin e Amerigo Basso, i genitori di Sammy Basso, biologo, insignito del premio alla memoria De Sanctis per la ricerca. Una cerimonia intensa che si è svolta alla Sapienza di Roma. Sono stati loro, pieni di orgoglio e commozione, a ritirare il riconoscimento.

Oltre alla memoria di Sammy Basso, quale esempio luminoso di coraggio e amore per la scienza, in prima linea nella ricerca per la cura della progeria, malattia da cui era affetto, premiati anche Silvio Garattini (alla Carriera), Maria Leptin, Presidente del Consiglio Europeo della Ricerca, Roberto Burioni, Domenica Lorusso, Maurizio D’Incalci, Giovanna Lattanzi e il Pta Lab dell’Università di Bologna.

di Redazione AltovicentinOnline

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