‘Stiamo lavorando perché la nostra Ulss si accolli gli oneri del parcheggio. Da due settimane è in corso una trattativa con Summano Spa’. A confermarlo è Ermanno
Angonese, il direttore generale di Ulss 4, che ci sta dando dentro, cercando di fare tutto quello che può per risolvere un problema che sta a cuore
a lui tanto quanto ai cittadini : il parcheggio dell’ospedale non può costare così tanto.
Angonese, Usb ha parlato di una trattativa, lei la conferma?
Sì, esiste questa trattativa e va avanti da settimane. La sto portando avanti io con l’amministratore delegato Zanon di Summano Sanità e serve a capire
quali sono gli oneri che Ulss deve sostenere per non far pagare il parcheggio ai cittadini o quantomeno ridurre la tariffa in modo considerevole. Si tratta
della rinegoziazione del contratto e per il momento, sono solo rapporti interlocutori. Appena troviamo un accordo presenteremo la questione alla Regione.
Proteste a parte, allora lo vede anche lei questo problema?
E’ innegabile. Per arrivare a Santorso serve l’auto, perché i mezzi pubblici sono carenti e non ci si può arrivare in bicicletta o a piedi. Thienesi e
scledensi non erano abituati a pagare il parcheggio e questo li ha sconvolti. Fuori da qui si paga dappertutto, ma la gente non accetta questa motivazione. A
Mestre all’inizio, c’era stato il caos, e il comune aveva organizzato navette per il trasporto, ma non hanno funzionato, e dopo un po’ la gente si è abituata
a pagare. Noi adesso faremo del nostro meglio. Però ci dovrebbe essere una regola standard che valga per tutti gli ospedali: o pagano tutti, o non paga
nessuno.
E’ vero che vi arrivano tantissime lamentele per disservizi e inadeguatezze della nuova struttura ospedaliera?
Non oltre il consueto, anzi, le lamentele cominciano a calare e aumentano i consensi, anche da pazienti che arrivano da fuori. Dipende sempre da come si
guardano le cose. Se un paziente non chiede di abbassare la tendina per avere la privacy, uno che vede può pensare ‘ah guarda, manca la privacy’. Un altro
invece, potrebbe pensare che fare le cose in vista significhi non aver nulla da nascondere. Il bicchiere è sempre mezzo pieno e sempre è mezzo vuoto.
Come fronteggiate le critiche?
Senza timore. Non abbiamo niente da nascondere e soprattutto abbiamo nel cuore i cittadini, ai quali ci sentiamo di dire che l’ospedale di Santorso è una vera risposta ai bisogni assistenziali. Invito tutti quelli che hanno lamentele a inviarle perché il nostro obiettivo è migliorare sempre. Siamo aperti a suggerimenti costruttivi.
Ci sono sempre problemi quando si consegna una struttura nuova, lei ha già sottolineato che quello che sta accadendo con l’ospedale nuovo lo ha già vissuto con la consegna degli altri suoi ‘gioielli’…..
Le critiche ci sono sempre e durano qualche mese. Il tempo che serve ad una struttura ospedaliera di assestarsi e iniziare a pieno regime. L’ho visto anche a San Bonifacio e a Bassano del Grappa. Nel caso di Santorso ci sono tanti fattori: le metodiche diverse di Thiene e Schio si devono fondere, ci sono le criticità
standard della sanità che devono essere superate. Ma questo ospedale è destinato ad essere apprezzato come merita, basta superare il problema
parcheggio.
Il sindacato di base , ma anche i cittadini che sono scesi in piazza hanno spesso attaccato la struttura, ma non hanno mai ‘toccato’ la professionalità di medici e infermieri….ne va orgoglioso?
Abbiamo dei bravissimi professionisti, di cui vado fiero. Santorso ha un ospedale con i fiocchi e sono sicuro che tra poco, appena si
calmano le acque e si sistemano le controversie, tutto filerà a regime e avrà l’apprezzamento di tutti.
Anna Bianchini
