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Disabili al lavoro. Regione: “Dai 5 ai 7,5 mila per ogni assunzione”. Oltre alle spese per abbattere le barriere in ufficio

Se la legge impone l’assunzione di un disabile per l’azienda con più di 15 dipendenti, il Veneto mette in campo nuove misure per incentivarne l’assunzione anche nelle ditte più piccole. “Dai 5 ai 7,5 mila per assunzione  20 mila euro per abbattere le barriere in ufficio”.

Questi gli incentivi che dovranno invogliare l’assunzione a tempo indeterminato di  un disabile: 5 mila euro per un over 45 e 7,5 mila euro per un disabile con più di 55 anni. Ma la manovra regionale punta anche all’inserimento del lavoratore in azienda, prevedendo un contributo massimo di 20 mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche in ditta, col fine di dargli un luogo di lavoro a misura, idoneo ed accogliente.  Soldi che potranno essere spesi per quei lavori edili e tecnologici.

Secondi i conti fatti in Regione, viste le domande pregresse e monitorate domanda ed offerta di lavoro,  le risorse a sostegno vengono raddoppiate, destinando ulteriori risorse del proprio bilancio regionale per estendere gli incentivi anche alle aziende medio-piccole e micro e favorire l’occupazione di persone disabili o invalide che rischiano di essere più lontane dal mercato del lavoro .

“Lo scorso anno il fondo regionale per l’assunzione di persone disabili – spiega Elena Donazzan assessore al lavoro, che ha proposto alla giunta la misura a sostegno – ha risposto a 102 richieste di agevolazione impegnando 500 mila euro. Ci siamo posti il problema di far conoscere in anticipo ai nostri imprenditori le agevolazioni di cui possono godere assumendo una persona disabile e di creare in tal modo le condizioni migliori per far incontrare ‘domanda’ e offerta’ anche in questo campo. Così, da quest’anno la Regione ha reso noto in anticipo il ‘quantum’ dei benefici previsti per gli imprenditori non soggetti ad obblighi di legge e si prepara a potenziare il fondo regionale per le agevolazioni in modo di allargare la platea dei beneficiari”.

“L’obiettivo è almeno raddoppiare il numero delle richieste e quindi gli inserimenti lavorativi  – conclude l’assessore – Incentivi e contributi saranno concessi alle aziende dopo aver verificato la permanenza nel posto di lavoro della persona assunta per almeno un anno: pertanto sarà possibile reperire coprire il fabbisogno di ulteriori risorse anche con il prossimo esercizio regionale”.

P.V.