Il Governatore Luca Zaia le ha definite le ‘mele fantasma’, ma l’arcano di questi strani involucri ghiacciati è presto svelato.
La polpa di alcune mele, soprattutto quelle che rimangono sugli alberi molto dopo la chiusura della stagione del raccolto, marcisce fino a trasformarsi in una sorta di poltiglia, ma la buccia mantiene la forma della mela come se fosse un palloncino riempito d’acqua. La combinazione tra pioggia ghiacciata o gelicidio e il perdurare di temperature sotto zero per lungo tempo, consente al ghiaccio di avvolgere inizialmente l’intero frutto, lasciando solo in un secondo momento scivolare la parte marcita dal fondo della sfera ghiacciata senza che questo intacchi la forma di una mela perfetta.
di Redazione AltoVicentinOnline