Al centro del dibattito sulla fase 2 della lotta al coronavirus ci sono i trasporti. Resteranno in una prima fase le limitazioni per i viaggi fuori dalle regioni ma, spiegano gli scienziati, potrà muoversi chi vive al confine. Una bozza di documento del ministero individua nuove regole per bus, metro, treni, aerei, con misurazione della temperatura nelle stazioni.
Per evitare ore di punta ci saranno tariffe differenziate nelle diverse fasce e poi biglietti elettronici, percorsi a senso unico in entrata e uscita, posti distanziati e sistemi conta persone. Non solo: si userà la mascherina, spiega l’Inail, sui bus, come nei luoghi di lavoro. La Camera anticipa le scelte del governo e impone a deputati, premier e ministri di indossarla nelle aule parlamentari. E’ difficile che l’obbligo sia imposto anche a chi cammina per strada, ma la fase della “convivenza” con il virus sarà segnata dall’uso di guanti, mascherine, disinfettanti per le mani: l’approvvigionamento sarà un punto di tenuta cruciale della ripartenza.
Nella bozza è anche contenuto il decalogo sul trasporto pubblico. Tra le avvertenze non salire sugli autobus o in metro con raffreddore forte o febbre, non avvicinarsi al conducente, proteggersi naso e bocca con una mascherina, anche di stoffa.
IL DECALOGO PER GLI UTENTI. Non usare il trasporto pubblico se si hanno sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore); limitarsi agli spostamenti necessari come quelli per lavoro; prediligere mezzi alternativi come camminare o andare in bici; acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, online o tramite app; durante il viaggio igienizzare le mani ed evitare di toccarsi il viso; seguire segnaletica e percorsi indicati nelle stazioni o alle fermate, mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone; usare correttamente le porte per la salita e la discesa; sedersi solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento; evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente; indossare una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
TRENI E STAZIONI. Disporre sanificazione periodica e nelle stazioni, nelle biglietterie e a bordo dispenser per l’igiene delle mani; garantire almeno un metro nei posti a bordo, anche con posti alternati; separazione delle porte di entrata e di uscita; misurazione della febbre nelle stazioni; percorsi a senso unico e distanze anche sulle scale mobili; sospendere la ristorazione a bordo e limitare le sale d’attesa.
AUTOBUS E METRO. Installare dispenser per igiene delle mani sugli autobus, prevedere biglietti elettronici; inibire l’uso della porta anteriore a tutela dell’autista o mettere barriere che lo separino dagli utenti. Vanno previsti percorsi a senso unico nelle stazioni e distanziamento alle fermate, separazione di entrata e uscita. L’uso dei posti a sedere va disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica, la capienza massima va limitata. Guanti e mascherine sono previste per i controllori, possono non indossarla gli autisti di metropolitana se sono soli in cabina.