I frutti di un lavoro nato dal cuore e cresciuto grazie all’impegno di tante persone sono arrivati. A Kaunas, la seconda città della Lituania, Marino Finozzi ed il comitato onlus ‘La Casa di Stefano’ hanno inaugurato la casa famiglia restaurata per dare una dimora dignitosa a dei bambini abbandonati dai loro genitori e bisognosi di affetto e di cure.

 ‘E’ stata una soddisfazione infinita – ha spiegato Roberta Manzardo, vicepresidente del comitato – dare a quei bambini un tetto da cui non piove acqua, pareti pulite, bagni decorosi e camerette arredate’. Forse è poca cosa rispetto a tutto quello che c’è da fare quando si hanno davanti bambini indifesi privati del calore della famiglie e sprovvisti perfino degli indumenti intimi, ma è comunque un grande risultato.

‘L’obiettivo del comitato è stato raggiunto – ha continuato commossa  – ma soprattutto è stato raggiunto quello dei nostri cuori che sin dalla prima visita in Lituania hanno preso consapevolezza che si sarebbe potuto, anzi dovuto, fare qualcosa’.

 Roberta Manzardo ricorda con infinita dolcezza quando è stato costituito il comitato, e con gli occhi lucidi spiega che il momento in cui il presidente Finozzi ha chiesto se si poteva dare alla Onlus il nome del suo bambino mancato in tenera età è stato per tutti profondamente emozionante. La richiesta, accolta  all’unisono con grandissima gioia, ha portato alla realizzazione di un’opera di beneficenza dai tratti importanti. Opera, che è stata inaugurata con la posa della targa che ritrae un sorridente Stefano Finozzi e con una statua di un angelo che simboleggia Stefano nel giardino della ‘sua’ casa di Kaunas.

 ‘Talvolta – ha detto Roberta Manzardo – le tragedie aprono strade di amore. In questo percorso ci ha trascinati il nostro presidente, sempre in prima linea quando si tratta di fare del bene’.

 ‘La Casa di Stefano’ ora è conclusa, ed i 20 bambini che ci abitano con la loro ‘Mamy’ Sigita saranno sicuramente già impegnati ad apportarci il disordine e lo scompiglio previsto dalla loro giovane età. Il comitato ha investito tutti i 50 mila euro raccolti grazie all’aiuto di tanti volontari e privati cittadini che hanno risposto positivamente ai tutti gli eventi organizzati con l’aiuto delle associazioni di categoria per raccogliere fondi da destinare alla casa famiglia di Kaunas.

 ‘Questo percorso è concluso – ha sottolineato Roberta Manzardo con il cuore diviso tra la nostalgia per i suoi ragazzi lituani e la soddisfazione per aver contribuito a costruire la loro abitazione – ma noi continueremo, come ha detto il nostro presidente Marino Finozzi, aiutando realtà locali. Non si tratta di campanilismo, ma abbiamo preso coscienza che viaggiare comporta sacrifici e per chi vive del proprio lavoro non è sempre possibile mollare tutto e partire. Aiuteremo a casa nostra perché ce n’è bisogno anche qui  e per noi è più facile agire vicino – ha continuato – ma i bambini hanno diritto ad essere aiutati sempre e ovunque perché sono bambini in qualsiasi posto risiedano’

Anna Bianchini

 

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