Gli italiani prestano sempre più attenzione al risparmio energetico, quando devono acquistare un elettrodomestico o un apparecchio elettronico. Lo rileva un’indagine flash condotta dall’ufficio studi Aires (l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati che riunisce le principali aziende e gruppi distributivi di elettrodomestici ed elettronica di consumo) nei punti vendita delle catene aderenti di Roma e Milano su un campione rappresentativo di 100 cittadini.

Secondo gli interpellati, la maggioranza dei grandi elettrodomestici che sono nelle loro case sono già in classe A o superiore, con punte del 73% per le lavatrici. Un dato coerente con quanto rilevato da Gfk nei primi 10 mesi del 2011, registrando almeno un 64% di lavatrici vendute in Italia nel periodo in classe A o superiore (68% per i frigoriferi). Oltre il 40% del campione vorrebbe cambiare elettrodomestici, quando sarà il momento, in favore di apparecchi ancora più efficienti sotto il profilo energetico. Solo un’esigua minoranza (3%) sostiene che al momento di sostituire gli elettrodomestici si farebbe influenzare più dal prezzo che dall’efficienza energetica.
Oltre l’80% degli intervistati ha dimostrato un atteggiamento consapevole rispetto alla gestione dei consumi domestici di elettricità in relazione alle tariffe biorarie: i due terzi utilizza lavatrice, lavapiatti e prevalentemente la sera o nei weekend, meno del 10% ha sottoscritto piani tariffari alternativi alle biorarie. Solo il 4% dichiara di non avere coscienza del problema. Le lavatrici degli intervistati non funzionano a temperature superiori ai 40° in circa metà dei casi, solo due intervistati su 100 ammettono di lavare ogni tanto anche a 90°, circa un quinto sostiene di lavare prevalentemente a freddo. L’argomento su cui la sensibilità energetica degli italiani sembra essere meno sviluppata è quella dello spegnimento degli apparecchi elettronici (televisori, lettori dvd, stereo, computer) quando non sono in funzione. Meno di metà del campione (soprattutto le persone dai 50 anni in su) presta attenzione al problema e spegne sempre gli apparecchi. La maggioranza (fra cui la quasi totalità dei giovani sotto i 35 anni) ammette di lasciarli sempre o spesso in standby, molti per distrazione. Eppure, secondo una recente ricerca di Legambiente, spegnere Tv, lettore Dvd, computer e impianto hi-fi può comportare per una famiglia media un risparmio in bolletta di oltre 150 euro all’anno. Un terzo degli interpellati ritiene che sia un elettrodomestico energivoro il forno, seguito dalla lavatrice, dal frigorifero, dalla lavapiatti, dal ferro da stiro e in percentuali minori da condizionatori, scaldabagni elettrici, e asciugacapelli. Secondo Legambiente, invece, l’elettrodomestico più “energivoro” è lo scaldabagno elettrico, seguito da condizionatore, congelatore, illuminazione della casa, mentre la lavastoviglie è solo al quinto posto, seguita da lavatrice, frigo, televisore. Il forno elettrico si è classificato ultimo sui 10 elettrodomestici più utilizzati. ( adnkronos )

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