Rivelare cosa sia successo a Denise Pipitone come gesto di “redenzione” per tutte le vittime innocenti uccise, a partire dal piccolo Giuseppe Di Matteo sciolto nell’acido. la richiesta, diretta al boss arrestato Matteo Messina Denaro, arriva da genitori di Denise Pipitone, la bambina rapita a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004 quando non aveva ancora tre anni. Non si arrendono e, dal giorno in cui Messina Denaro è stato arrestato, tornano ancora rilanciare questo appello: “Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani è impossibile che non sapesse cosa fosse accaduto a Mazara del Vallo, chi avesse commesso il rapimento di nostra figlia, responsabili di aver scaturito un gran movimento ovunque. Siamo stati sempre convinti di questo, non perché l’avessimo ritenuto responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse, quindi oggi detentore di tanti segreti”. È quanto scrivono in un post Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone.
“Messina Denaro deve sapere dov’è la mia Denise, deve dirlo”
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