Debiti iscritti a ruolo meno cari, in caso di ‘fuori tempo massimo’. Costerà un po’ meno pagare le cartelle che i contribuenti con debiti ricevono dall’Agenzia delle Entrate per recuperare i crediti vantati dai vari enti. Come mai? E’ la conseguenza della diminuzione degli interessi di mora per le cartelle pagate ‘extra time’.
Passano infatti dal 3,50 al 3,01% gli interessi di mora che si aggiungono alle somme iscritte a ruolo – escluse sanzioni pecuniarie tributarie e interessi – e “versate oltre il limite di 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento (articolo 30, Dpr 602/1973)”.
La nuova misura, fa sapere ‘Fisco Oggi’, portale telematico dell’Agenzia delle Entrate, “è stata fissata con il pSI – provvedimento del 10 maggio 2018 , che tiene conto della media dei tassi bancari attivi, riferita al periodo 1° gennaio-31 dicembre 2017, certificata dalla Banca d’Italia”.
– “A prevedere la determinazione annuale degli interessi – si legge – è il decreto legislativo 159/2015 il quale, all’articolo 13, stabilisce che l’adeguamento sia fissato con provvedimento del direttore dell’Agenzia”. Il nuovo tasso – da applicare agli importi dovuti e non versati nei termini prestabiliti – sarà operativo dal prossimo 15 maggio e rimarrà bloccato per un anno. (adnkronos)