‘La sanità veneta, fuori dalle sale operatorie é molto meno eccellente di quanto si sia voluto far credere in questi anni. E dopo lo sforzo enorme di medici ed infermieri in occasione del picco di ricoveri a causa del Covid, situazioni già critiche per tutto ciò che non é acuto, si fanno insostenibili. Da qualche giorno continuiamo a ricevere segnalazioni relative a disguidi e difficoltà nel collegarsi con gli operatori del CUP. Le linee sono intasate, i cittadini vengono richiamati anche con vari giorni di ritardo, le 24 ore promesse non vengono quasi mai rispettate. In pratica, ottenere un appuntamento è diventato un vero e proprio travaglio’.
E’ la denuncia della consigliera di Europa Verde Cristina Guarda, che fotografa una situazione molto critica, di cui oggi parlano tutti i giornali, con l’utenza che non riesce a contattare il Cup anche per una risposta a servizi urgenti. Sono molte le lettere dei lettori di AltovicentinOnline ricevute in questi giorni.
‘Ho depositato, assieme al collega Piero Ruzzante, in aula un’interrogazione rivolta alla Giunta segnalando queste problematiche. Abbiamo chiesto a Zaia e ai suoi assessori se fossero a conoscenza di questi disagi e se intendano intervenire per porvi rimedio. Non sappiamo se i ritardi dipendano dall’emergenza covid19, sta di fatto che le situazioni segnalate sono assolutamente inaccettabili. Sicuramente tagliare il 20 per cento dei posti letto nella sanità pubblica, oltre 3.600 da quando la Lega è al governo, non ha avuto un impatto positivo sulle liste d’attesa’.
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