‘E’ importante che si riesca ad attivare il piano immediato da 700 milioni di euro per misure a favore del personale, per risolvere il precariato e per il rafforzamento della medicina del territorio. Queste risorse saranno solo una parte di ciò che occorre per la sanità, dovremo infatti lottare con i soldi che arriveranno dall’Ue: serviranno almeno 25 miliardi di euro per riformare il sistema sanitario”. Lo ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri.
“Ma – prosegue – lo ripeto: in primo luogo dobbiamo pensare al personale, aumentando i salari di medici e infermieri. E questo lo sostengo da mesi per una ragione molto semplice: turni massacranti e poca attrazione del sistema sanitario, mette nelle condizioni gli operatori sanitari di andare via dall’Italia e, come già successo, ci ritroviamo con meno medici ed infermieri rispetto a quelli che servono. Rimango infine dell’idea che la regionalizzazione sia utile anche in sanità, però bisogna rendere omogeneo il servizio, questa è l’occasione per farlo, sempre in armonia con le Regioni. Se non possiamo farlo, serve una revisione del Titolo V”.