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attualmente, i defunti dovranno accontentarsi di ricevere la benedizione dal cappellano sul letto di morte e il loro parroco ‘di fiducia’ li aspetterà direttamente in chiesa senza accompagnarli dall’obitorio alla parrocchia. A causa dello spostamento dell’ospedale da Thiene a Santorso, i parroci del vicariato di Thiene hanno deciso che da inizio luglio, non daranno più il servizio di accompagnamento della salma dall’obitorio alla chiesa, ma attenderanno la salma in arrivo da Santorso, all’ingresso della parrocchia dove verrà celebrato il rito funebre.

Nel volantino della messa del Corpus Domini di domenica scorsa, si legge ‘L’attivazione del nuovo ospedale di Santorso ha indotto noi parroci del Vicariato di Thiene a ripensare il servizio di accompagnamento dei defunti dal nuovo ospedale alle rispettive Chiese parrocchiali. A tutti è ben nota la riduzione del numero di noi sacerdoti e la sempre crescente attività pastorale. Abbiamo deciso di non accompagnare le salme in uscita dall’ospedale, ma di attenderle all’ingresso della Chiesa’.
Il volantino prosegue con le scuse dei Parroci del Vicariato, che sottolineano di essere sempre molto vicino alle famiglie dei defunti. Le scuse e la spiegazione della motivazione erano state date anche da Don Livio Destro della parrocchia del Duomo durante la messa, con un specifica ‘vorrei sottolineare le scuse per questa scelta, perchè i sacerdoti ci tengono a stare vicini ai defunti e alle loro famiglie’. Don Livio ha spiegato che ci sarà il cappellano di Santorso ad impartire la benedizione alla salma, ed ha auspicato la comprensione delle famiglie dei defunti.

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Il direttore generale dell’ULSS 4 Ermanno Angonese, che mai si sottrae alla stampa, ha replicato: ‘Non cambia niente rispetto alle abitudini religiose’. Prima c’erano i sacerdoti di Thiene che accompagnavano i cittadini di Thiene, mentre i defunti di altri paesi si accontentavano di trovare il loro parroco alla porta della chiesa. Ora c’è il parroco di Santorso per i cittadini di Santorso, e i thienesi troveranno il loro sacerdote di riferimento nella loro parrocchia’.
Anche Angonese ha voluto sottolineare la presenza del cappellano a benedire le salme, per garantire che le usanze cattoliche siano sempre rispettate. ‘Inoltre – ha concluso il dg Angonese – se qualche prete da fuori Santorso vuole venire a prendere ed accompagnare il defunto alla sua parrocchia è il benvenuto’.
A.B.

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