Il Movimento 5 Stelle ha promesso di puntare sulle facce nuove e sta mantenendo i suoi propositi. Ettore Franzon, trentotto anni di Thiene,è uno dei candidati grillini alla Camera. Ha deciso di portare avanti la battaglia dei 5 Stelle dopo aver partecipato in prima persona alle elezioni amministrative di Thiene e aver respirato con i suoi polmoni lo spirito di quello che lui stesso definisce ‘un bel gruppo, fatto di persone con principi sani cui interessa lottare per dare una svolta alla situazione economica attuale e rilanciare il paese verso una rinascita pulita, competitiva ed ecosostenibile’.

Franzon, lei chi è? E perché si è messo in politica?

Sono una persona normale che ha deciso di mettere il suo impegno a favore degli ideali in cui crede. Alle amministrative di Thiene ho visto che il gruppo è compatto e serio e ho deciso di proseguire insieme. Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo cominciare a darci da fare e impegnarci personalmente.

L’agenda di Grillo è pregna di argomenti che cozzano con la politica tradizionale. Qual è il punto che le sta più a cuore?

Io mi occupo di urbanistica ed edilizia, per cui sicuramente punterei gran parte della mia attenzione su quello che riguarda lo sviluppo ecosostenibile del territorio. Ci sono tante grandi opere in zona da valutare e per le quali fare riflessioni importanti sul da farsi.

Lei si schiera con i comitati locali che sono nati per combattere le grandi opere di cui parla?

Assolutamente sì, sono vicino ai comitati.

Qual è secondo lei il motivo per cui una persona dovrebbe decidere di votare il Movimento 5 Stelle?

Bisogna votare il Movimento 5 Stelle perché noi siamo la vera rivoluzione. Molti gruppi che si sono lanciati in campagna elettorale usano la parola rivoluzione come slogan, perché sanno che la gente vuole cambiare e il termine ‘rivoluzione’ fa presa con facilità. Ma di rivoluzionario non hanno proprio niente.

Qual è la sua e la vostra rivoluzione?

Come movimento vogliamo recuperare l’onestà nel governo del paese, la partecipazione dei cittadini nell’attività politica sia da un punto di vista di voto sia nella collaborazione, infatti attraverso il nostro blog i cittadini partecipano, gratuitamente, alla vita politica. Vogliamo rilanciare l’economia grazie ai tagli alla spesa pubblica, che saranno enormi vistal’abolizioneche vogliamo dei rimborsi elettorali e allo stipendio medio di 2.500 euro netti ai politici.Lo stato chiede a noi come spendiamo i nostri soldi quando sarebbe lui che deve spiegarci come spende i nostri soldi. La mia rivoluzione personale sarà mettercela tutta per portare avanti le idee del movimento proiettandole sulle necessità del territorio.

A.Bia

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