‘E’ solo un ignorante e deve imparare a contare usando come pallottoliere le case di Di Pietro’. Con queste parole il commissario della provincia Attilio Schneck risponde all’europarlamentare Idv Andrea Zanoni che gli aveva chiesto di smetterla con le minacce ai comuni e alla provincia di Trento che si sono opposti alla Valdastico nord.

 

‘Schneck minaccia i Comuni e la Provincia di Trento che si oppongono ad un vero scempio ambientale – ha detto Zanoni – Il prolungamento della A31 è un’opera inutile che mangia soldi pubblici e in Italia opere come questa costano inspiegabilmente il doppio che in Germania’. Andrea Zanoni, europarlamentare Idv e membro della commissione Envi Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo, ha così risposto alla dichiarazione del commissario della Provincia Attilio Schneck. Quest’ultimo, fortemente scocciato dai no di Trento e dei comuni trentini alla Valdastico nord, aveva minacciato una causa milionaria a chiunque si opponesse al progetto, perché lui l’autostrada la vuole in quanto, a suo dire,  porta lavoro e progresso.

‘Ma quali soldi pubblici – ha spiegato Schneck – Zanoni deve prima informarsi e non parlare da ignorante. Stiamo parlando di soldi di una concessionaria privata, la A4 Holding Brescia-Padova. Non sopporto chi parla senza conoscere l’argomento’. Secondo Zanoni, Schneck che è sia commissario della Provincia che presidente della Società (privata) Serenissima ‘dovrebbe per correttezza scegliere una delle due poltrone, perché stare in entrambe è un evidente conflitto di interessi. ‘Schneck abbassi la cresta – ha detto Zanoni – e non si permetta di minacciare gratuitamente gli enti che difendono gli interessi dei cittadini. I Comuni e Trento non si lascino intimorire da minacce senza fondamento. Bisogna mettere un freno allo scempio del nostro territorio massacrato da interventi spesso finalizzati solo al profitto. Il Parlamento europeo – ha concluso – ha approvato una road-map che pone un freno al consumo del territorio’. Ma Schneck non prende nemmeno in considerazione l’idea di mollare uno dei due ruoli e non condivide il pensiero di chi ritiene il prolungamento della A31 inutile e dannoso. Meno che meno accetta il paragone con la Germania e conclude con un commento-provocazione ‘Al momento di fare il listino prezzi – ha detto Schneck – sarà mia premura interpellare Zanoni per ascoltare la sua opinione. Se ritiene, si può far dare una consulenza dalla Germania. Ma soprattutto – ha concluso – sarebbe il caso che Zanoni si informasse meglio dell’argomento e se gli serve, che usi le case di Di Pietro per imparare a far di conto’.

Anna Bianchini

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