Ha cominciato gli allenamenti di Taekwondo a Schio e ora li prosegue a Roma, alllenata  dall’élite nazionale di questo sport. Perché dopo in Giochi Europei, Erica Nicoli vuole accedere alle Olimpiadi.

La stagione 2014-15 è quella della definitiva consacrazione di Erica Nicoli, atleta scledense che sta facendo del Taekwondo la sua professione. E’ l’arte marziale più diffusa al mondo, di origine koreana, e significa letteralmente ‘arte dei calci e pugni in volo’.
In questa disciplina olimpica una delle speranze più concrete per il settore femminile della nazionale italiana è Erica Nicoli, ventenne atleta nata a Schio, attualmente di stanza a Roma al centro di preparazione olimpica ‘Giulio Onesti’ dell’Acqua Acetosa. La giovane vicentina infatti, che gareggia nella categoria Under 49, dopo aver ottenuto la maturità scientifica si è trasferita nella capitale per essere meglio seguita dall’èlite italiana dei tecnici della disciplina.

“Per me il trasferimento è stato un passo fondamentale – ha dichiarato Erica Nicoli – Adesso, pur frequentando la facoltà di Tecnologie farmaceutiche, mi dedico anima e corpo al Taekwondo. Ho giornalmente più allenamenti da fare, e i risultati si vedono. Quest’anno ho ottenuto i migliori piazzamenti della mia carriera: terzo posto al Senior Open di Grecia, primo a quello di Svizzera, e ultimo in ordine di tempo la terza piazza agli Europei U21 di categorie olimpiche a Mosca, due settimane fa.”

Affermazioni di tutto rispetto, se si considera che gli Open a cui Erica ha partecipato vedevano coinvolte le più forti atlete Senior (più di 21 anni) di tutta Europa. Inoltre queste gare forniscono punteggio per la graduatoria di qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. “Il mio attuale obiettivo è strappare il pass per i prossimi giochi olimpici – ha proseguito – ben sapendo che i posti a disposizione sono pochi e che sarà durissima. Ma io lavoro per questo, e a tal proposito a fine anno parteciperò ai combattimenti per rientrare nei primi due posti europei utili per l’accesso all’Olimpiade.”

Prossimo impegno saranno i Giochi europei, ma Erica è lungimirante, e programma già la sua futura carriera: ”Questo per me è un momento certamente importante, ma non si deve dimenticare che ho ancora molto da imparare data l’età. Se riuscirò a qualificarmi per Rio sarà una soddisfazione enorme, ma nel 2020 ci sarà Tokyo, e là voglio andarci con certezza, maturata sotto il profilo tecnico e personale.” Occhi azzurri e carattere da vendere, aspettando di dare un calcio alla storia di questo sport.

 

Federico Pozzer

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