Tra oggi e domani il settore maschile Under 20 di Atletica Vicentina, società leader nel panorama nazionale, parteciperà ad un incontro internazionale di gare che assegnerà la Coppa Campioni per club della categoria. Il prestigioso scontro si svolgerà a Leira, Portogallo, con la società berica unica partecipante italiana, grazie alla vittoria dello Scudetto Under 18 dell’anno scorso. La compagine del Presidente Christian Zovico si fonderà per buona parte su atleti dell’area scledense, soprattutto per quanto riguarda le discipline del mezzofondo.

Saranno in totale 12 le squadre che si contenderanno il prestigioso trofeo europeo, in una manifestazione che metterà in vetrina tanti possibili futuri campioni. Parteciperanno i seguenti team: Aarhus 1900, Danimarca; Audentes Sports Club, Estonia; Athletics Club of Athens College Alumni Association, Grecia; Tampereen Pyrintö, Finlandia; Raheny Shamrocks A.C, Irlanda; Atletica Vicentina Despar, Italia; Athlete Leader Jerusalem, Israele; Mornar-Bar, Montenegro; Leiden Atletiek, Olanda; AK. Vojvodina, Serbia; SK SOG Nitra, Slovacchia; Juventude Vidigalense, Portogallo, che però non sarà nella graduatoria definitiva.

Per quanto riguarda la squadra italiana addirittura più di un quinto dei giovani atleti vicentini impegnati provengono dall’area scledense e dintorni. Sono Sebastiano Gavasso negli 800 metri, Manuel Pettinà nei 1500, Massimo Guerra nei 3000, Mirko Cocco nei 3000 siepi, Lucas Perticaro nel Salto Triplo, Nicolò Ceola nella staffetta 4×100 e ancora Gavasso nella 4×400. In loro sono riposte la fiducia e la speranza di conquistare molti punti utili, per la grande soddisfazione anche di Alessandro Rudella, Presidente di Novatletica Schio, loro società di appartenenza fino a pochi anni fa, la quale svolge le sue attività nello stadio di Via Riboli.

“Dobbiamo ringraziare gli sponsor che ci hanno permesso di coprire le spese di questa onerosa trasferta – ha detto Zovico durante la presentazione della squadra – ma anche gli atleti stessi, che hanno partecipato direttamente versando una quota cospicua. Non ci resta adesso che far parlare la pista e farci valere a livello europeo”.

Federico Pozzer

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