E’ da sempre considerata una attività sportiva riservata agli anziani ma dietro al gioco delle bocce potrebbe nascondersi anche per i giovani un divertimento inaspettato.

 

Ne è convinta l’amministrazione di Schio che giovedì ha presentato ufficialmente al pubblico la nuova sede dell’associazione bocciofila del paese di via Urli. Ai 60 iscritti sono state messe a disposizione due corsie di gioco, riqualificate per l’occasione con un nuovo rivestimento e altre sistemazioni per rinnovare totalmente la pista e rendere il gioco più fluente. La spesa della ristrutturazione si aggira sui 35 mila euro.

 

‘Questa nuova struttura accogliente – ha detto nel suo discorso di saluto agli associati l’assessore allo sport Aldo Munarini – diventa teatro di importanti momenti di socialità ed integrazione. La comunità di Schio cresce e si unisce anche qua, grazie anche ad un gran patrimonio di volontariato. Questa risistemazione vuole essere il primo passo di una riqualificazione più ampia di tutta questa zona di impianti sportivi, originariamente proprietà della Lanerossi, con la creazione di nuove strutture sportive di tipo ludico’.

 

bocciodromo-via-urli-6-ottobre-2016-2

Il bocciodromo di via Urli, affiancato da una stanza per il dopolavoro, nasce già nel 1920 come sede della bocciofila Lanerossi, ed è una promessa mantenuta di Munarini alla bocciofila di Schio, che si riuniva per giocare precedentemente nella sede provvisoria di via Cavour, di proprietà della parrocchia di San Pietro, e per la quale quindi era necessaria una sistemazione definitiva.

 

‘Il nostro obiettivo futuro – ha invece rivelato il sindaco Valter Orsi – è quello di aprire ai ragazzi la conoscenza e l’amore per questo gioco. Potremmo convocare le scuole e fare una giornata per i ragazzi qua dentro, dedicate alle bocce. Io lancio questa idea, sta a voi raccoglierla. Mi piacerebbe dare a questo sport una possibilità di crescita’.

 

‘Cogliamo volentieri questa opportunità – ha commentato il presidente della A.S.D. Bocciofila comune di Schio Piergiuseppe Greselin – ci mettiamo a disposizione volentieri ad insegnare ai giovani questo bellissimo gioco’.

 

 

Marta Boriero

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia