Correndo sul più lungo ponte a campata unica nel sud-est asiatico, con vista spettacolare sulla baia di Ha Long, patrimonio naturale dell’Unesco, l’ultramaratoneta thienese Antonio Grotto, 66 anni, ha firmato sabato la sua 824° maratona. E per il nonno maratoneta, primo in Italia ed in Europa per maratone corse, non sarà nemmeno l’ultima.

‘Siamo partiti al buio alle 5.30 del mattino – ha raccontato Grotto all’arrivo – con la baia piena di giunche con luci verdi e rosse ed il profumo del mare. Il vento era molto forte, tanto che al ritorno, in alcuni punti, ho dovuto camminare. Mi sono rimasti impressi lungo la strada tanti e tanti motorini che trasportavano di tutto, mentre la polvere era tantissima. Lungo la strada vedevo bambini, donne e uomini al lavoro, ed i lavori più pesanti sono le donne a farli. Avevo l’emozione alle stelle e le lacrime agli occhi. Per correre questa gara vale la pena attraversare il pianeta’.

M.B.

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