Dopo anni di inattività e abbandono, e grazie alla manodopera di dirigenti e genitori, ieri sera il campo da calcio di Via Trentino in zona Vianelle è tornato ad essere operativo. Il Rozzampia calcio ha cominciato lì i suoi allenamenti, e lì li continuerà tutto l’anno anche se poi giocherà le sue partite di 3° categoria nel suo campo.

In Via Trentino si allenerà anche la squadra Fulgor, ridando vita ad un campo da calcio di tutto rispetto.
E’ già la terza inaugurazione in ambito calcistico per il neo assessore allo Sport Giampy Michelusi, che nonostante non si professi un grande sportivo, dice di amare quello che lo sport significa per lui: passione, dedizione, spirito di squadra e impegno. E dimostra la sua stima per lo sport presenziando a tutti gli eventi e le inaugurazioni che il tempo gli permette, per evidenziare quanto esso sia importante nella vita della città.
‘Hanno fatto tutto loro – ha detto Michelusi riferendosi ai genitori e dirigenti che hanno lavorato di loro pugno per ridipingere e sistemare la struttura – e questo dimostra che quando c’è interesse e collaborazione, le cose si possono fare anche con pochi soldi’. Il comune contribuirà sostenendo le spese energetiche, ma il lavoro grosso per ripristinare il campo e la struttura sportiva adiacente, se l’è gestito la società.
Il rilancio del campo Vianelle e dello stadio Miotto è stato possibile grazie al duro lavoro di chi si è offerto come volontario, trascorrendo le ferie nei campi da calcio a carteggiare e dipingere, per ridare alle squadre un campo agibile su cui allenarsi e una struttura adeguata. Auspicando che lo stesso spirito collaborativo si possa generare nelle Associazioni, e in tutti gli ambiti della vita cittadina, l’Assessore Michelusi ha espresso apprezzamento per la visione sociale che il calcio sta acquistando a Thiene.
‘Il calcio di Thiene riparte con lo spirito giusto – ha spiegato Michelusi – in un momento in cui sta vivendo una caduta d’immagine a livello nazionale, noi vogliamo slegarlo dall’immagine legata ai soldi. Il calcio – ha continuato – come lo sport in generale, è spirito di squadra e soprattutto divertimento. Noi vogliamo che si torni a vedere lo sport come un momento di gioia, poi se arrivano i risultati, tanto meglio, ma non è quello lo scopo fondamentale’.

Anna Bianchini

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