Che i rapporti non fossero idilliaci tra il sindaco Luca Cortese e l’ex assessore al Sociale Antonio Tammaro è sempre stato di dominio pubblico a Sarcedo. Quindi, la non conferma del mandato come componente della giunta e la tensione, che dopo la rielezione di Cortese, si è acuita. Fino alla decisione ufficializzata in queste ore, che Tammaro non fa più parte del gruppo Sarcedo in Comune. La notizia è stata divulgata dallo stesso primo cittadino di Sarcedo, che con un lungo post su facebook ha spiegato alla cittadinanza cosa è accaduto.

‘Dal momento della nomina della Giunta municipale, il consigliere Tammaro ha manifestato il suo disappunto nel non essere stato nominato assessore.  – ha spiegato Cortese pubblicamente – Questo disappunto ha comportato una sistematica assenza e una mancanza di dialogo con il gruppo consiliare, a fronte di dichiarazioni pubbliche polemiche. La maggioranza in più occasioni ha tentato di intavolare una discussione con il consigliere Tammaro senza trovarne alcuna risposta diretta e positiva. Preoccupati della situazione i consiglieri di “Sarcedo in Comune” e il Sindaco hanno sottoscritto ed inviato la lettera di seguito allegata, con cui chiedevano al consigliere Tammaro un chiarimento immediato circa le sue intenzioni invitandolo, nel contempo, a rimettersi a lavorare con spirito propositivo e di collaborazione all’interno del gruppo nel quale è stato eletto.
Con rammarico dopo due settimane di attesa si è constatata l’assenza di una qualsiasi risposta nel merito che ha evidenziato un assoluto disinteresse ad appianare le difficoltà emerse. Nella serata del 27 agosto, il gruppo “Sarcedo in Comune”, amministratori e sostenitori, ha preso atto all’unanimità che il consigliere Tammaro, per l’ennesima volta assente, con il suo atteggiamento ha dimostrato di non voler essere più parte attiva del progetto amministrativo di “Sarcedo in Comune”.

Quindi, la comunicazione si conclude: ‘Auguriamo al consigliere Tammaro un proficuo lavoro all’interno del consiglio comunale; “Sarcedo in Comune” continuerà a restare concentrato sui tanti temi e progetti da realizzare per il bene comune del paese’.

Alla lettera, Luca Cortese ha aggiunto che si sente rammaricato, ma che la decisione è stata presa dal gruppo intero.

Tammaro: ‘Per Sarcedo ho dato tutto il mio impegno, mi è stato detto che non c’era più fiducia’

Contattato telefonicamente, Antonio Tammaro è apparso sereno, ma ha spiegato le proprie ragioni, esordendo smentendo i pettegolezzi che lo volevano ‘nemico’ di Sarcedo in Comune. ‘E’ vero che durante il primo mandato abbiamo avuto dei diverbi, normali in una giunta che decide dopo essersi confrontata, ma se avevo confermato di ricandidarmi con loro era perchè ci credevo ancora. Mi sono messo a disposizione della squadra prendendo 140 voti perchè volevo continuare a lavorare per il paese, sui progetti come quello del centro diurno di Ca’ Dotta, dove occorre dialogare costantemente con Ulss 7 e con tutti coloro i quali dovranno sostenere un progetto per i bambini autistici, per i loro genitori e per il futuro di questi ragazzi speciali che hanno bisogno di punti di riferimento. Ecco perchè avrei avuto bisogno della delega di assessore, per essere più autorevole con i miei interlocutori, per le sorti di famiglie che soffrono il dramma della disabilità e non possono essere lasciate da sole.Questo non significa volere una poltrona, ma avere un titolo necessario per portare avanti battaglie di questi tempi, molto complicate. Mi è stato detto che non c’era più fiducia e quindi, dinanzi a parole così forti, che senso aveva fare parte di commissioni e impegni, dove sai già che chi deve collaborare con te non crede nel tuo operato?’.

Antonio Tammaro si difende dalle accuse circolate in paese e promette che il suo impegno come consigliere comunale continuerà sia per il centro per gli autistici che vuole nasca a Ca’ Dotta, dove attualmente è stato interrotto, sia per quel centro per anziani, che ha sempre dichiarato di volere sin dalle prime battute del primo mandato-Cortese.  Due suoi sogni, che intende realizzare, ma che non lo hanno distolto da altri impegni per il paese che ama e che lo vedrà sempre in prima linea.

Tammaro e Cortese non si sono mai adorati, nonostante il sindaco abbia sempre minimizzato davanti all’opinione pubblica. Anche per la polemica sul compenso ‘intero’ da sindaco, i due di recente si erano ‘pizzicati’ e Cortese non aveva mandato giù alcune dichiarazioni rese dall’ex assessore.

‘Alla fine, quello che avrei voluto è che sull’indennità ne avesse parlato con più trasparenza e che avesse aspettato il prossimo bilancio per non fare tutto troppo in fretta davanti a cittadini a cui spesso, va detto no e che avrebbero potuto prendere non benissimo il fatto che si fosse aumentato lo stipendio. Avrei voluto solo che aspettasse. Non avrei dovuto fiatare a suo dire, ma non sono il tipo che sta zitto se ha qualcosa da dire. Come nel caso della montagna di soldi persi per la scuola. Ho pagato il mio ruolo attivo in un gruppo, dove ci si deve confrontare per il bene del paese, dove si deve fare squadra, ognuno con le proprie competenze e con i propri ruoli. Ma questo per Cortese non andava bene e quando mi ha detto chiaramente della fiducia venuta meno, non aveva più senso fare finta di niente. Continuerò ad impegnarmi come ho sempre fatto per Sarcedo, la soddisfazione me la danno tutti quei concittadini che mi fermano per strada e che mi hanno detto chiaramente, che a fronte del lavoro che ho sempre fatto per il gruppo e per il bene della comunità, non meritavo certe cose. Dal gruppo non possono cacciarmi perchè sono stato eletto con quella lista. L’associazione Sarcedo in Comune è un’altra cosa, ma dal gruppo consiliare posso andarmene solo io’.

N.B.

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