Passione e determinazione. Politica e Sarcedo. “Tutto questo mi scorre nel sangue. Con me molto è cambiato in paese”. Tenta il bis Luca Cortese, candidandosi alla tornata elettorale di maggio con la lista civica ‘Sarcedo in Comune’. Si vuole tenere stretta la fascia di primo cittadino: “ho progetti da finire e molto da fare”.

Col mandato agli sgoccioli, Cortese spazza via i dubbi e conferma quanto in paese ‘sapevano’ da tempo “Non mancherò di certo al voto – spiega – Ma è stata una decisione presa assieme col mio gruppo”. Una trentina di persone che vedono in lui il presente ed il futuro di Sarcedo. “Tutta la giunta mi ha dato disponibilità e parte dei consiglieri di maggioranza”. Per il 38enne sindaco uscente le idee sono più che chiare. Le nubi che vede all’orizzonte sono le chiacchiere dei suoi detrattori: “dicono che sono arrogante, ma la mia è pura determinazione – commenta – Ho questa passione: applicare la politica per il bene di Sarcedo, anche se in termini personali mi chiede un prezzo alto”. Ogni giorno ingrana la marcia alle 7 del mattino. “Tra lavoro e municipio, non finisco mai prima di mezzanotte, ma mi sento utile. E quando è così, credo, significa che sto facendo bene”.

Messa al bando la formalità della sua candidatura, Cortese guarda ai fatti e ai cinque anni trascorsi a alla guida del paese. “Con un inizio non di certo dei più facili, sono riuscito a prendere la situazione in mano e fare il meglio per Sarcedo”. Non dimentica il battesimo di fuoco quando, appena eletto nel 2014, si trovò a gestire “dalla sparatoria tra nomadi, al ‘caso Corsea’, passando per il travagliato avanzare della Pedemontana, col primo cantiere aperto proprio qua da noi- ricorda ma, specie per lui che ha il pallino green, la gestione del territorio – Da chi mi ha preceduto ho trovato solo ‘cementificazione’. Un sistema che andava fermato e ci sono riuscito”.  Ma non solo. “Ho fatto in modo di ricucire il dialogo tra la comunità – continua – Mi dicono che sono il sindaco del Sì perché ascolto tutti? Ne vado fiero. Quando riesco ad aiutare un mio concittadino, nel rispetto della legge, posso dire tranquillamente che sto facendo bene il mio lavoro. Con la mia squadra non ci siamo dimenicati di nessuno, dando una risposta a tutti”.
Scansa così quindi le critiche. Sul suo avversario Giorgio Meneghello, che scende nell’arena elettorale da civico col supporto della Lega dice: “Bravo, perché è vero che lui ha fatto in modo di ristrutturare Ca’ Dotta – spiega – Ma si va avanti, non ci si deve sedere sugli allori. In questi anni nella struttura abbiamo lavorato molto, e fatto molto. Dalle serate culturali, a cornice per matrimoni e corsi yoga. Da un anno ci stiamo lavorando e a breve ospiterà il primo centro educativo per ragazzi con spettro autistico”.


Sostenibilità e dialogo, declinati in ogni loro forma. “In ogni famiglia di Sarcedo c’è esigenza. Sia che abbiano un figlio da crescere, o dei nonni, o una mamma o un papà anziano. Noi vogliamo dare loro una mano”. Col Cortese bis a questo ambirebbe a maggio. “Va completata l’antisismica in tutte le scuole, compresa l’infanzia – anticipa- Grazie al lavoro degli uffici comunali, che con me hanno lavorato molto bene, siamo riusciti ad ottenere già 360mila euro dallo Stato e ne servono altri 140mila e in bilancio ci sono”. Se da un lato pensa ai giovani, dando loro un ambiente sicuro dove studiare, da un altro lato guarda ai più anziani. “Sono il nostro patrimonio culturale. Un sunto di vita e di esperienza – spiega – Voglio portare a Sarcedo un centro diurno per anziani. Da mesi stiamo lavorando a questo progetto, individuando il fabbricato comunale che li possa ospitare. Lì dove un anziano non si senta abbandonato, offrendo la possibilità alle loro famiglie, con una retta di 600 euro, un luogo dove possa trascorrere la giornata, facendo varie attività”.

L’amore per il territorio ed il suo sviluppo. Grandi progetti già realizzati, “come i percorsi permanenti di Sarcedo, grazie al Gruppo Podisti ‘Il Sorriso’– dichiara Luca Cortese – Sono stati creati con la mia amministrazione, quando nel settembre del 2016 vennero da noi a chiederci la possibilità di farli. E noi abbiamo autorizzato, dando anche un contributo e non mancando mai di essere al loro fianco- continua – Una perla di Sarcedo che fa gola alla vicina Thiene, che vorrebbe estenderli al proprio territorio”. Una richiesta che ben si sposa con un altro sogno nel cassetto di Cortese: “potenziarli, anche per chi va in bici -precisa- Il tutto legato ad una maggiore sicurezza e ad un ancora maggior sviluppo del turismo”.


“Sul tema sicurezza la guardia non va mai abbassata – spiega Cortese – Per questo i contatti con le forze dell’ordine sono costanti. Con me, per la prima volta nella storia del paese, si è parlato del piano della sicurezza. Un controllo del paese volto alla prevenzione e per questo ho fatto installare cinque telecamere fisse. Un paese che necessitava del proprio decoro e così ho portato gli ispettori ecologici ambientali – conclude – Perché Sarcedo è un paese stupendo di circa 5300 abitanti e io voglio continuare ad essere per loro valido aiuto. Per loro sono stato, e voglio continuare ad esserlo, un ‘facilitatore’. Ascolto, dialogo e fin dove posso faccio: così so fare il sindaco”.

Paola Viero

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