“Aveva una voce incredibilmente cattiva, indemoniata, urlava ad un volume disumano. Inveiva contro il povero cane che si era poi rifugiato sotto una macchina”. Questa la testimonianza tra le tante di chi era presente e ha assistito alla scena raccapricciante che si è palesata sotto i loro occhi giovedì 05 ottobre, attorno alle 13.30, lungo via San Giovanni Bosco di Thiene, nella zona interna. Un uomo sui 50 anni con occhiali molto spessi, dall’accento straniero presumibilmente extracomunitario, con un trolley alla mano dai colori sgargianti, è stato sentito dall’intero vicinato gridare per la strada con toni particolarmente accesi, tanto da incuriosire i residenti ad affacciarsi e i passanti a capire cosa stesse accadendo. A seguirlo un cane che l’uomo scacciava con pedate e insulti. Inutili i tentativi da parte di chi era presente di prendere l’animale che, impaurito, scappava da tutti. Una signora è riuscita a fotografarlo in un momento in cui si era fermato, foto che ha permesso ad Enpa Thiene Schio, informata dell’accaduto, di creare delle locandine prontamente divulgate tramite social e affissione. In un post comparso sulla bacheca di Facebook, Enpa Thiene Schio ha dato poi l’allarme ufficiale chiarendo diversi dubbi: “Oggi pomeriggio a Thiene c’è stato un grave episodio di abbandono al quale hanno assistito varie persone. Ci sono dei video visionati dai carabinieri. Una persona ha abbandonato il suo cane che tentava di seguirlo. L’uomo gli gridava fuori di sé “vai via”, “non seguirmi”, “non ti voglio”, urla e imprecazioni. Il cagnolino terrorizzato si era rifugiato sotto un’auto ma i residenti non sono riusciti a prenderlo. Hanno provato anche i carabinieri ma il cane è scappato. Anche i nostri volontari lo hanno cercato ma niente. Il fatto è avvenuto in via S Giovanni Bosco a Thiene, poi il cagnolino si è diretto nelle campagne di Rozzampia zona Decathlon. Non si trova, siamo molto preoccupati. Se lo vedete mandateci un messaggio e tentate di chiuderlo in un giardino. Per informazioni 347-2796801 sms WhatsApp. Ringraziamo i carabinieri per l’intervento”. Il molestatore si è poi diretto verso la fermata dell’autobus e per tutto il tragitto è stato un susseguirsi di urla e calci contro il cane che stava cercando di seguire, nonostante la brutale cattiveria, il suo padrone. L’ultimo suo avvistamento lo ha visto, spaventatissimo, dirigersi verso il Decathlon, e da lì si sono perse le sue tracce. I volontari Enpa e del quartiere hanno subito informato i carabinieri arrivati sul posto. Le ricerche non si sono mai fermate da parte di tutti, al momento senza successo. Una testimone ha riferito di aver chiesto all’uomo, alla fermata dell’autobus, se il cane fosse suo, e lui avrebbe risposto di sì: “Lo vuoi? Te lo regalo, ha sei anni. Ho troppi figli da mantenere e non lo voglio più”. Una situazione davvero assurda che ha scosso i diversi testimoni: “Ero al parco con la mia cagnetta, a circa 50 metri dall’uomo. Lo ascoltavo senza guardarlo, perché ero intenta a controllare la mia cucciola. Quando ho alzato per un attimo lo sguardo per capire cosa stesse accadendo, mi è sembrato di aver visto un cane correre, ma quando ho guardato di nuovo il cane non c’era più, al suo posto ho visto solo un trolley quindi ho pensato di aver visto male. C’era quest’uomo sui 50 anni con un cappello grigio che urlava. All’inizio credevo fosse al telefono, ma il fatto di aver intravisto un cane mi ha lasciato il dubbio. Il post di Enpa ha chiarito tutto”. Decine e decine di commenti si sono aggiunti sotto al post, tra chi spera che il cagnolino sia in salvo, chi crede che lontano da quell’uomo è sicuramente più al sicuro, e chi invece non lo reputa nemmeno un uomo.

Laura San Brunone

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