Il mercato di Thiene per numero di banchi è il secondo in provincia di Vicenza, ma la sua qualità ormai è scarsa. Sul giudizio sono concordi tutti i candidati delle amministrative 2022, che promettono che l’appuntamento del lunedì, verrà rivisto. L’argomento è stato affrontato durante la serata Ascom di giovedì scorso , quando  i cinque aspiranti primi cittadini si sono soffermati su due temi molto sentiti in città ovvero la valorizzazione del centro urbano e il mercato settimanale. Thiene è sempre stata il fiore all’occhiello dell’alto vicentino, vantando il suo mercato settimanale . Negli anni la città si è avvolta agli occhi di tutti, turisti compresi, da un alone di degrado, scarsa qualità, disordine, vuoto e sciattaggine. Tutt’altro rispetto a ciò che i cittadini ricordano pensando a pochi anni fa. Unanime è il pensiero dei candidati sindaci: alla città serve pulizia, riqualificazione urbana, più controllo, attrattività, qualità al quale si era abituati. Spesso però sfugge il “come” raggiungere questi obiettivi.

Manuel Benetti

Esordisce con un incontro a Vicenza con Zaia e Giorgetti, annuncia la possibilità di recuperare finanziamenti dal PNR da usare per donare nuovo decoro alla città. Si dice pronto ad intervenire sulla sistemazione della galleria acquisendone il diritto di superficie, magari ragionando sull’aggiunta di porte da installare nelle zone di accesso in modo da renderla una vera galleria commerciale, da sfruttare anche per gli eventi. Menziona altre aree abbandonate, come suggerito dal prospetto Ascom, come Albergo Roma, ex banca popolare e la distilleria Fabris da riprendere in considerazione, in quanto lasciate abbandonate. Propone di ricontattare i proprietari per trovare un accordo, ma il tutto si ferma ad una ipotetica telefonata. Sul mercato scandisce le parole “riqualificare, migliorare, riorganizzare” aggiungendo che sono opportuni più controlli e verifiche. Nulla di nuovo, punti già sollevati da Ascom per i quali il geometra sotto intende un classico “sì, lo so e sono d’accordo con voi. Punto.”.

 

Alberto Ferracin

Si vede già pronto a discutere attorno ad una tavola rotonda con la sua proposta “Il comune consiglia”, definito dallo stesso “un atteggiamento più collaborativo per abbreviare i tempi delle attività burocratiche e rivedere i regolamenti degli insediamenti commerciali di piccola e media dimensione”. In questo ‘luogo di riflessione’, amministrazione pubblica e cittadini si confronterebbero per facilitare la ristrutturazione dei palazzi storici. Propone incentivi ai proprietari per il recupero di alcuni palazzi storici presenti in centro, il recupero della galleria anche tramite concorsi di pittura o fotografia con premi in palio, un mercatino vintage mensile per attirare clienti ogni mese, gente che spende e fa girare economia. Un centro più verde, fiorito e decoroso. Per il mercato vuole più ordine, verifica delle autorizzazioni e dimensioni dei banchi che devono essere rispettati, più controlli dei prodotti e della loro provenienza e su questo aggiunge: “Avete visto quei banchi con “tutto uno o due euro? Vi siete mai chiesti da dove arrivano quei prodotti? Sono quelli che voi scartate e portate nei cassonetti o alla Caritas. I furbi non sono ammessi, solo a Thiene vengono permesse queste cose. Se non invertiamo la rotta, alcuni banchi storici se ne andranno e verranno sostituiti con banchi di scarsa qualità come sta già succedendo”. Accuse dirette e pesanti le sue, non si capisce se dettte da ricerche già effettuate oppure supposizioni personali. E se davvero così fosse, se davvero in quei banchi sono presenti prodotti usati e rivenduti, sono state informate le autorità di tutto questo?

Giampi Michelusi

Elenca una serie di interventi già realizzati in questi anni, come la zona Ex Comboniani, Piazza Nova Thiene che al suo arrivo era nuda e cruda. Aggiunge che per il progetto “Ex volare” non ci saranno imprese ma sarà solo residenziale e ricorda che il fenomeno di impoverimento della residenzialità è un problema a livello nazionale che deriva dall’invecchiamento della popolazione. Si definisce rincuorato del fatto che alla fine la ZTL in centro sia stata digerita, accetta l’idea di un arredamento permanente e di valorizzare anche la periferia, ma davanti alla proposta di Ascom su un parcheggio a spina di pesce ai piedi del Castello, si tira indietro: “Non sono per niente d’accordo, significherebbe eliminare 180 banchi alimentari, poi sotto alle mura.. non so cosa direbbe la sovraintendenza. Se questo è il seguito e se i candidati si impegnano a togliere il mercato dal centro storico e dare una mazzata alla ricettività dei locali pubblici, facciano pure. Io non ci sto”.

Giulia Scanavin

Punta tutto sui giovani proponendo per loro borse di studio. Secondo il suo punto di vista, posso dare lustro a Thiene con idee innovative, legandoli ancora di più al loro territorio e così facendo la graffiante  Scanavin possa di diminuire una “fuga di cervelli” all’estero. Più progetti pronti e freschi da tenere in archivio e da utilizzare per accedere ai bandi o PNR, che secondo lei in molti sono stati persi. Parla di idee a suo dire attuabili, una revisione del piano interventi e per il degrado degli edifici chiederebbe anche qui aiuto ai giovani per un inventario di immobili con del potenziale da rivalutare. Vuole dare a tutti la possibilità di ristrutturare il proprio negozio o abitazione per una riqualificazione energetica e urbanistica. Per il mercato dice poco, d’accordo con gli altri su verifiche e controlli ma sottolinea soprattutto che, dopo aver perso il supermercato A&O, non ci si può permettere di perdere anche banchi alimentari con prodotti locali.

Daniele Apolloni

Forse un po’ fuori contesto ma non troppo, ricorda quanto siano importanti gli anziani, tesoretto della città non solo per esperienza ma anche per la loro presenza essenziale del volontariato cittadino. Il suo assessorato lavorerebbe tutto l’anno con questa categoria e chi fa loro assistenza. La sua visione è di percorsi illuminati per agevolare il movimento pedonale e chi vuole vivere il centro storico con più facilità, con l’aiuto di Ascom e polizia locale. Si presenta disponibile al dialogo con cittadini , associazioni e categorie economiche per quanto riguarda la riqualificazione del centro storico. Riduzione barriere architettoniche, fondo per morosità incolpevole, nuove soluzioni di arredo urbano. Anche lui come la Scanavin propone borse di studio per gli studenti geometri di Thiene, da sfruttare per abbellire la galleria e non solo, finanziando il tutto con iniziative urbane, nazionali e regionali. Punta il dito sui cassonetti dei rifiuti ora inseriti come arredo urbano e promette un mercato con prodotti di qualità.

Quello che emerge è un riciclo di argomentazioni, macrocategorie già evidenziate da Ascom nella sua lunga e dettagliata (forse anche troppo?) premessa. Alcuni candidati appaiono poco disinvolti e attaccati alle loro frasi propagandistiche. Nonostante fossero già a conoscenza degli argomenti da trattare, e questo era ciò che Confcommercio desiderava ottenere come già proposto negli scorsi anni, non sono stati sempre esaustivi e per questo sono stati necessari interventi da parte della stampa con richieste di delucidazioni su alcuni temi e punti di vista, specialmente sul mercato settimanale. Anche dopo questo sollecito, che utilizzato bene sarebbe stato un ‘calcio di rigore’, non si sono spinti oltre rispetto alle solite frasi già trite e ritrite “più controlli, meno degrado, più verde, più ordine, ecc…”. Le elezioni si avvicinano e ora ogni occasione pubblica è da sfruttare al massimo con esposizioni davvero concrete e dettagliate.

Laura San Brunone

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