Enea e Asia, Argo e Penelope, Bepo e Marsia, Fiamma e Selva, i cuccioli di pastore maremmano-abruzzese consegnati dalla Regione Veneto prima di Natale, stanno bene. Hanno preso familiarità con le greggi alle quali sono stati assegnati. E stanno imparando a svolgere al meglio il loro compito: sorvegliare 24 ore al giorno pecore, capre e agnelli e difenderli dagli attacchi dei predatori, in particolare dal lupo.

 

In questi giorni i funzionari della Regione Veneto stanno visitando i quattro allevamenti (Pianon Franco di Tambre, le Ronce di Balcon Simone di Belluno, Matia Marchesi di Mel e Paola Caliaro di Crespadoro) ai quali sono stati assegnati gli otto esemplari di cani pastore, addestrati per la guardianìa alle greggi.  Gli altri tre allevatori (Luciano Varago pastore vagantivo, Emanuele Camponogara di Vestenanova e Lorenzo Erbisti di Roverè Veronese) avevano già ricevuto in precedenza altri cinque cani da guardianìa, sempre dal progetto Wolfalps.  Ai 13 pastori maremmani è garantita la fornitura periodica di crocchette di prima qualità, offerte da una importante azienda leader nel settore dell’alimentazione degli animali, sponsor del progetto Life Wolfalps. Inoltre la veterinaria Silvia Dalmasso, su incarico della Regione Veneto, si assicura della buona salute e del benessere dei cuccioli, e ne verifica il grado di socializzazione con pecore e pastori, fornendo agli allevatori le indicazioni utili per proseguire il corretto percorso di educazione. .

 

Crocchette e assistenza veterinaria saranno assicurate per tutto il 2018, ultimo anno di attività del progetto europeo Life WolfAlps.

 

Il progetto, che ha preso avvio nel 2013 e ha coinvolto 12 enti come cofinanziatori e beneficiari, tra cui la Regione Veneto, ha investito 6 milioni di euro per coordinare le azioni sull’arco alpino in difesa della biodiversità e per la conservazione del lupo. Tra gli obiettivi di Life Wolfalps ci sono l’individuazione e la promozione di strategie funzionali ad assicurare una convivenza stabile tra il lupo e le attività economiche tradizionali, sia nei territori dove il lupo è già presente da tempo, sia nelle zone di nuova ricolonizzazione.

Con i fondi comunitari del progetto sono state finanziate attività di sensibilizzazione, informazione e monitoraggio, azioni anti-bracconaggio e strategie di controllo per evitare l’ibridazione lupo-cane, nonché misure di prevenzione degli attacchi del lupo sugli animali domestici, come il posizionamento di recinti elettrici e di strumenti di dissuasione e la fornitura di cani da guardia selezionati e adeguatamente addestrati.

 

Per l’attuazione del progetto Wolfalps nel quinquennio la Regione Veneto ha beneficiato di 430 mila euro di finanziamento comunitario, a fronte di un co-finanziamento regionale di 130 mila euro. Inoltre la Regione Veneto ha garantito, con i propri fondi di bilancio, l’indennizzo per le perdite causate dalle predazioni del lupo: nel  2017 sono stati pagati agli allevatori 137.000 euro a ristoro dei danni subiti.

Più biodiversità in Veneto, accordo tra la Regione e Almo Nature

 Insieme, in difesa del gregge e del lupo, per tutelare le attività agricole e zootecniche del territorio attraverso la cura e il mantenimento dei cani da guardiania. Regione Veneto e Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti naturali, hanno approvato un accordo di collaborazione all’interno del progetto promosso dall’Unione Europea: Life WolfAlps. La volontà comune è di supportare e gestire il ritorno naturale del lupo in Veneto e al contempo tutelare gli allevatori locali attraverso metodi di prevenzione con l’impiego di cani da guardiania a difesa del gregge.

Ad oggi sono tredici i cani da pastore maremmano-abruzzesi ceduti agli allevatori e pastori del Veneto, dislocati in sette aziende agricolo-zootecniche nelle province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza.

A tutti gli animali viene garantito, oltre al supporto medico-veterinario, anche il mantenimento alimentare grazie all’azione “Reduce the Conflict” del progetto “Farmers&Predators” di Almo Nature: circa 500g di pet food al giorno per ciascun cane e per l’intero anno, con forniture a cadenza trimestrale.

Attraverso l’azione “Reduce the Conflict” – spiega Camila Arza Garcia, responsabile dell’area aLmore di Almo Natureci impegniamo a fornire un totale di 2.372kg di mangime per sostenere quegli allevatori e pastori che hanno scelto la via della prevenzione e hanno deciso di proteggere in maniera naturale, nel pieno rispetto della biodiversità, il proprio bestiame domestico contro gli attacchi da predatoreLa soluzione alla difesa del gregge non è la caccia al lupo. Crescere nelle diversità può essere un valore aggiunto anche per gli allevatori”.

La collaborazione prevede: 1. che gli allevatori non intraprendano alcun atto di ostilità nei confronti dei predatori: 2. che i cani siano tenuti e addestrati con rispetto: tra l’uomo e l’animale esiste un partenariato preciso dove il cane, svolgendo un ruolo di alleato fedele, merita un trattamento e cure conseguenti.

L’azione “Reduce The Conflict”, insieme con “A Possible Alliance” rientra in “Farmers& Predators”, un progetto europeo di Almo Nature che ha come obiettivo la trasformazione del rapporto tra uomo e predatori, offrendo strumenti concreti per la riduzione dei conflitti nell’ambito delle attività agricolo-zootecniche con uno sguardo alla valorizzazione dei piccoli produttori e del loro operato virtuoso.

Un impegno quello verso la natura che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione e tutti i profitti (dividendi) verranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature.

 

 

 

 

 “Reduce The Conflict” negli anni:

  • 2014 – 45.000 pasti donati // 120 cani coinvolti
  • 2015 – 110.000 pasti donati // 300 cani coinvolti
  • 2016 – 60.000 pasti donati // 170 cani coinvolti
  • 2017 – 68.280 pasti donati // 314 cani coinvolti

Regioni coinvolte:

  • Piemonte
  • Liguria
  • Toscana
  • Calabria
  • Veneto

 

 

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