Tira aria di campagna elettorale a Valli del Pasubio. A un anno dalle prossime amministrative la minoranza è scesa all’attacco con alcuni manifesti contro il Sindaco provocando la reazione di Armando Cunegato che, con l’aria di chi ha le carte in regola per non temere la contestazione, ha replicato: ‘Sono illazioni nate da una notizia interpretata nel modo sbagliato. Accetto la sfida, ma dovrebbero informarsi meglio’. 

A Valli del Pasubio e dintorni gira infatti la voce che le 52 gallerie, storico teatro di guerra nel Monte Pasubio e percorso di trekking tra i più affascinanti, verranno illuminate. Questo ha portato il gruppo di minoranza del ‘paese della sopressa’ a scendere in campo contro il suo Sindaco con dei manifesti che recitano più o meno così: ‘Il Sindaco di Valli illumina le gallerie del Pasubio, peccato che in 4 anni non abbia installato nessun nuovo punto luce nelle contrade. Un progetto da 133 mila euro. Quanti schei trati via’.
Di che cosa si tratta quindi? Di un luna park a sfondo storico per gli appassionati della montagna? Di un’attrattiva che fa da contorno alla prelibata sopressa di Valli? Di un punto luce che illumina la storia della Val Leogra? Niente di tutto ciò secondo Cunegato, che un po’ restio a rispondere a certe accuse, ha poi deciso di replicare a qualcosa che lui ritiene ‘lontano dalla realtà’.

E così si spiega: ‘Premetto che le strade e contrade di Valli sono illuminate. Mancano solo 5 o 6 punti luce che non sono determinanti e che comunque entro l’anno saranno attivi. Ma il punto chiave del discorso riguarda l’illuminazione delle 52 gallerie del Pasubio. Ci tengo a sottolineare che le gallerie non saranno illuminate. 3 gallerie saranno dotate di un’installazione dell’artista Marco Nereo Rotelli e si tratta di opere d’arte che omaggiano la storia della nostra montagna e renderanno ancora più interessante il percorso per tutti quei turisti che ogni anno, con il sole, la pioggia e il maltempo, gratificano la nostra zona con la loro presenza’.
Quello che alcuni definiscono ‘l’illuminazione delle gallerie’ è un progetto che vedrà la luce grazie a fondi della Regioni destinati allo sviluppo turistico.
‘Siamo all’interno del progetto Va.Po.Re. (Valli, Posina, Recoaro) – ha spiegato Cunegato – per il quale abbiamo ottenuto un fondo di 1 milione di euro. 750 mila li mette la Regione mentre gli altri 250 mila vengono sborsati da 3 Comuni (Valli, Posina e Recoaro) che collaborano perché concordiamo nel fatto che sia un’opportunità unica per rilanciare il turismo, che se sviluppato nel modo corretto può rappresentare una fonte di reddito importante per le attività locali’.
Nel progetto Va.Po.Re. ci sono fondamentalmente 3 interventi di primo piano, tutti destinati allo sviluppo turistico: l’opera d’arte nelle gallerie, il ponte a corde che riapre la strada di Campo Grosso bypassando la frana, e la sistemazione di strade e percorsi che al momento non sono transitabili o non sono sicuri.
‘Siamo orgogliosi – ha detto Cunegato – perché è il primo vero investimento che viene fatto su un’area che non ha mai ricevuto fondi. In passato la nostra era una zona turistica stimata e vorremmo tornare a darle il giusto rilievo. Con questi soldi vogliamo sviluppare e mettere in sicurezza il percorso delle 52 gallerie, rispristinare percorsi che finora sono stati considerati solo sportivi, e sistemare strade per le quali altrimenti non avremmo i soldi. Gli interventi toccheranno sentieri di Posina, Passo Xomo, Malga Prà, Enna in Campiglia, eccetera. Il progetto completo delle gallerie costa circa 150 mila euro. La zona, che è già un museo a cielo aperto, avrà un’attrattiva maggiore e la strada verrà messa in sicurezza perché in alcuni punti è molto pericolosa’.
Cunegato ammette che non sempre l’intervento sarà quello migliore, come nel caso del ponte a corde. Spiega: ‘Siamo consapevoli delle critiche, però questo è il meglio di ciò che si può fare e le valutazioni di tecnici competenti lo confermano. Il ponte riapre la strada di Campo Grosso e porterà molti turisti a frequentare la zona. Il grande lavoro che stiamo portando avanti per sviluppare il turismo segue di pari passo la legge regionale dell’assessore Marino Finozzi. Il progetto non toccherà solo Valli del Pasubio, ma tutta l’area pedemontana e coinvolge anche la vicina ricorrenza del centenario della Grande Guerra per la quale si prevede un grande flusso turistico nelle nostre bellissime montagne. Inoltre – conclude – dobbiamo essere competitivi per confrontarci con il vicino Trentino Alto Adige. Io sono assolutamente convinto che Valli del Pasubio ha delle potenzialità importanti e il mio compito è lavorare per farle emergere’.

Anna Bianchini

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