Sono circa 12mila nella provincia di Vicenza i fabbricati rurali che devono essere registrati al catasto per evitare di incorrere in sanzioni. Un buon numero interessa anche l’Alto Vicentino ed è proprio per questo che a Thiene, lunedì scorso, oltre 200 addetti ai lavori hanno partecipato ad un seminario di formazioni per capirne di più.

Solo dopo la registrazione al catasto infatti, i fabbricati ex rurali potranno essere venduti e sottoposti ad incasso di denaro e fiscalità locale.

Serviva un po’ di informazione anche alle amministrazioni comunali, che l’hanno avuta durante l’incontro dal titolo ‘Ricognizione del fabbricati rurali. Il ruolo dei comuni’.

Il comune di Thiene, capogruppo del Polo catastale Altovicentino e ha organizzato la serata in collaborazione con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Vicenza e l’iniziativa, che ha coinvolto quasi 200 persone tra sindaci, funzionari di Comuni e professionisti Geometri dell’Altovicentino, ha avuto la partecipazione di dirigenti dell’Ufficio Provinciale del Territorio dell’Agenzia delle Entrate.

“I fabbricati ex rurali ancora censiti al catasto terreni, in base alle nuove norme del 2010 sulla commerciabilità degli immobili possono essere oggetto di compravendita solo successivamente alla loro regolarizzazione catastale ed edilizia – ha dichiarato il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto, aprendo i lavori – Anche per i comuni, questi immobili rappresentano dei punti interrogativi per quanto concerne gli aspetti connessi alla fiscalità locale. La regolarizzazione dei fabbricati ex rurali, pertanto, non è da considerare un procedimento di esclusiva competenza catastale dell’Agenzia, bensì un’attività che deve avere il coinvolgimento dei Comuni, in quanto riguarda il patrimonio edilizio presente nel loro territorio e la collaborazione dei Geometri, che rappresentano la comunità tecnica notoriamente più ‘operativa’ nell’ambito della materia catastale”.Convegno Fabbricati Rurali 01

Alessandro Benvegnù, geometra e presidente del Collegio dei Geometri di Vicenza, ha introdotto gli aspetti della normativa dei fabbricati rurali che obbliga i proprietari, i comproprietari e i possessori di tali fabbricati ancora censiti al Catasto Terreni, a registrare gli stessi al Catasto Fabbricati.

“I Geometri intermediari tra i cittadini e l’Amministrazione Pubblica per la soluzione di problematiche relative alla gestione del patrimonio immobiliare, non potevano che essere parte proattiva nella soluzione della tematica di accatastamento dei fabbricati rurali che risultano ancora censiti al Catasto Terreni – ha dichiarato Alessandro Benvegnù – L’operazione di aggiornamento interessa ben 12mila posizioni nella sola Provincia di Vicenza, anche se il vaglio dell’agenzia con la conseguente bonifica di tale banca dati, permetterà di ridurre tale numero, ma comunque il fenomeno interesserà buona parte della comunità. Quindi è importante – ha proseguito Benvegnù – che i cittadini si attivino presso comuni o si rivolgano al Professionista di fiducia, per chiarimenti sulla propria posizione al fine di procedere alla regolarizzazione dovuta, evitando sanzioni. In caso di inadempienza l’Agenzia delle Entrate procederà effettuando gli aggiornamenti d’ufficio, addebitando quindi maggiori oneri oltre che pesanti sanzioni”.

Il seminario ha permesso un proficuo scambio di informazioni tra Comuni, Polo Catastale, Ufficio Provinciale del Territorio e  Collegio dei Geometri: la loro sinergia è infatti importante ai fini della semplificazione per i cittadini dell’iter burocratico di regolarizzazione delle unità immobiliari non censite.

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