Dal cuore della provincia di Venezia fino ai riflettori della Silicon Valley: è la straordinaria traiettoria di Alvise Vivian, 16 anni, originario di Santa Maria di Sala e già considerato un piccolo genio del coding. Studente della H-Farm International School di Roncade, Alvise è stato selezionato tra i 350 migliori giovani sviluppatori al mondo per partecipare alla WWDC 2025, la prestigiosa conferenza annuale Apple che si tiene a Cupertino, in California.

Un sogno che si realizza per Alvise, il più giovane tra i vincitori italiani della Swift Student Challenge, la competizione globale con cui Apple premia ogni anno i talenti emergenti del mondo iOS. In questa occasione unica, ha potuto incontrare di persona Tim Cook, CEO di Apple, e partecipare a workshop esclusivi con ingegneri e sviluppatori dell’azienda.

Un percorso iniziato presto, con passione e creatività

Già in terza media, Alvise aveva sorpreso tutti decidendo di presentare agli esami finali non una tradizionale tesina, ma una vera e propria app: My Venice, una guida turistica interattiva dedicata alla sua città. L’app, ancora disponibile sull’Apple Store, è stata il primo biglietto da visita con cui il giovane programmatore ha iniziato a farsi notare. Proprio grazie a questo progetto e alla sua passione per la tecnologia, ha ottenuto una borsa di studio per accedere al percorso internazionale di H-Farm.

Nel corso degli anni, ha continuato a distinguersi: tra i progetti più recenti spicca Encryptlens, l’app con cui ha conquistato Apple. Scritta in linguaggio Swift, l’applicazione ha un obiettivo tanto tecnico quanto educativo: spiegare i principi della crittografia in modo semplice e intuitivo. “La crittografia è ovunque – spiega Alvise –. Dai messaggi privati alla protezione dei dati bancari. Capirla ci rende utenti più consapevoli e sviluppatori migliori”. L’app unisce rigore scientifico e un’esperienza utente curata, qualità che hanno colpito la giuria di Apple.

Un esempio di talento coltivato

Oltre a Encryptlens e My Venice, Alvise ha anche sviluppato Whats’Ai, un’applicazione che spiega in modo accessibile i meccanismi dell’intelligenza artificiale, realizzata durante il secondo anno del programma MYP5 di H-Farm.

A sostenerlo in questo percorso ci sono stati i suoi insegnanti e il team della H-Farm: “Alvise è uno studente brillante, curioso e appassionato – racconta Antonello Barbaro, direttore di H-Farm Education –. È la dimostrazione concreta di come la scuola possa valorizzare il talento”. Dello stesso parere Riccardo Donadon, fondatore di H-Farm e presidente della fondazione H-For Human: “È proprio per ragazzi come lui che esiste la nostra Fondazione. Vederlo crescere e spiccare il volo ci conferma che stiamo generando un impatto reale sulla società”.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia