È un laboratorio di idee che va ben oltre la teoria quello che ha preso forma a Schio, negli spazi dello Shed del Lanificio Conte. Sabato scorso,  si è infatti inaugurata la Super Mostra e Super Workshop, evento promosso dall’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica, che ha visto coinvolti architetti da tutta Italia impegnati nella riprogettazione di due luoghi simbolo della città: l’ex Ospedale De Lellis e l’area ex Lanerossi. A rappresentare le istituzioni, il Direttore Generale dell’Ulss7 Pedemontana,  Carlo Bramezza, il Sindaco di Schio,  Cristina Marigo, e il presidente dell’AIAC,  Luigi Prestinenza Puglisi. La loro presenza ha sottolineato la portata di un progetto che intreccia in modo virtuoso sanità territoriale, innovazione architettonica e visione sociale. Cuore pulsante del workshop, l’ex Ospedale De Lellis: oggi già trasformato in Casa della Comunità grazie ai fondi del PNRR, ma destinato a diventare un vero polo integrato al servizio della collettività. L’obiettivo? Creare spazi che rispondano concretamente alle nuove esigenze del territorio: residenze universitarie per gli studenti dei corsi sanitari, alloggi per anziani autosufficienti — anche in cohousing — e una perfetta integrazione con il tessuto urbano e il vicino Parco della Valletta.

«Non si tratta solo di recuperare uno spazio fisico — ha dichiarato Bramezza — ma di ripensare l’intera relazione fra sanità, territorio e comunità. Il De Lellis può diventare un esempio nazionale di rigenerazione urbana a vocazione socio-sanitaria». In un tempo in cui la medicina di prossimità e il concetto di cura diffusa diventano pilastri imprescindibili per la sanità pubblica, Schio dimostra di saper tradurre questi principi in progetti concreti, capaci di coniugare benessere, sostenibilità e innovazione. Il Super Workshop dell’AIAC non è stato solo un esercizio di stile, ma una vera palestra progettuale, un ponte tra visione urbanistica e bisogni reali delle persone. E soprattutto un esempio di come pubblico e professionisti possano dialogare per costruire insieme la città di domani.

V.R.

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