casinò

Solo un numero ristretto di operatori può ottenere la licenza per lanciare un casinò legale in Italia. Vista la delicatezza del settore gli oneri a carico dei titolari di una concessione sono molti, e del resto si tratta di una premura che ha il fine principale di tutelare l’utente finale. I giocatori più esperti del resto sanno che per riconoscere facilmente un sito autorizzato in Italia basta controllare la presenza del logo ADM in alto a destra oppure in fondo alla pagina iniziale del sito. Ma per un giocatore alle prime armi, distinguere tra i nuovi casinò legali in Italia e quelli potenzialmente truffaldini può risultare complicato. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a portali di comparazione gestiti da esperti del settore, come Scommesse.io. I vantaggi di divertirsi in un contesto legale sono tanti, prima di tutto la certezza dei pagamenti delle vincita e la sicurezza di poter godere, nel caso ce ne fosse bisogno, di tutte le tutele possibili. 

 

Il bando di gara per il gioco online: oneri e requisiti

 

Ottenere una licenza per il gioco online non è certo una passeggiata, visto che i Monopoli di Stato fissano una serie di paletti con lo scopo di consegnare il mercato solo ad operatori onesti. Ecco perché la preparazione e la stesura del  bando di gara per il gioco telematico del 2025 ha richiesto anni di lavoro. Le nuove concessioni avranno una durata di 9 anni e ciascun operatore ha la possibilità di chiedere fino a un massimo di cinque concessioni, con il costo di 7 milioni di euro per ognuna di queste. Dovrebbe essere chiaro, quindi, l’obiettivo di fare una corposa selezione. Possiamo immaginare la difficoltà nell’ottenere una licenza di caccia o nell’aprire un negozio in un contesto storico di particolare rilevanza. La grande differenza con il gioco online e che l’assegnazione delle licenze deve fare i conti con questioni socioculturali, come il contrasto alla ludopatia, la necessità dello Stato di far cassa attraverso un settore da oltre 100 miliardi di euro l’anno e l’interesse di tutti di consolidare un mercato basato sulla libertà d’impresa.

 

Il bando di gara per il gioco online: oneri e requisiti

 

I licenziatari che sono stati accettati al bando per operare nel settore del gioco online hanno dovuto dimostrare conformità amministrativa, capacità tecnica e preparazione economica, basata principalmente su una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa per almeno 1,5 milioni di euro. Gli obblighi non si fermano una volta ottenuta la licenza, che anzi può essere ritirata nel caso non vengano garantiti il controllo dell’operato dei giocatori, sin dalle prime fasi come l’identificazione dell’utente e l’esclusione dei minori, oltre al mantenimento di standard di sicurezza e di legalità richiesti. Non passa in secondo piano il tracciamento delle giocate e il versamento dei contributi fiscali. Chiunque non rispetta questi oneri va incontro a sanzioni gravi che possono portare anche al ritiro della licenza.

 

La black list dei siti di gioco online senza licenza

Tutelare il consumatore, prevenire fenomeni di riciclaggio, contrastare il gioco illegale e patologico e garantire le entrate erariali. Non è semplice la gestione di un casinò online e se il settore italiano vanta alcuni degli operatori più affidabili e certificati a livello internazionale, c’è chi cerca la strada più breve. Purtroppo esistono ancora molti siti illegali che mettono da parte gli interessi dei giocatori. Si tratta di casino online privi di licenza che sistematicamente vengono oscurati dai Monopoli di Stato e successivamente inseriti in una speciale black list. Non si tratta di poche pecore nere visto che la famosa lista nera del gioco online viene aggiornata ogni mese e contiene decine di migliaia di siti.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia