Dire che la comunità di Schio la piange non basta. Serena Grassar era amata, stimata, ammirata oltre qualsiasi confine che può definire una frazione, un paese. Si è spenta a soli 45 anni questa donna, mamma, moglie, amica e figlia che nei suoi cari e in chi la conosceva ha lasciato un segno che va oltre all’esistenza terrena. Colonna portante de ‘Il filò delle mamme’ di Schio, Serena faceva parte anche del Mami, movimento allattamento materno italiano.

Combatteva contro un male che lei stessa aveva chiamato ‘il Drago’. Così ne aveva parlato su Facebook, rivelando quella che sarebbe stata la sua battaglia, trovando quel nome di fronte all’opera di Martalar. Con questo nome quasi fiabesco parlava ai suoi figli della sua malattia, come la stessa mamma Serena scriveva sul social.  A poche ore dalla notizia della sua dipartita i messaggi di cordoglio si accavallano sui social. Tutti, tracciano il profilo di una donna dalla sensibilità, dalla dolcezza e dalla caparbietà ineguagliabili. La realtà de ‘Il filò delle mamme’ che Serena curava da 13 anni sul finire dello scorso anno aveva avuto uno stop. Ma poi, a fine gennaio di quest’anno Serena Grassar torna e su Facebook scrive:”ci ho pensato un bel po’ se riaprire o no. Chi mi conosce sa cosa sto vivendo e le sfide che sto affrontando in questi ultimi anni… ma questo periodo, che ringrazio nonostante tutto, mi ha permesso anche di conoscere tante persone fantastiche, Amici con la A maiuscola che mi danno una mano, terapeuti che con le loro pratiche cercano di sollevarmi quel tanto da riuscire ad affrontare la giornata,  medici che tentano ogni strada, familiari che si sono riavvicinati…Non pensavo di avere così tante persone che mi vogliono bene. Questo periodo mi sta insegnando anche a mollare, a dire di No quando non ho voglia, tanto da arrivare a mollare anche una delle cose che mi hanno sempre mantenuto compagnia ed aiutata ad alzarmi. Il Filó delle Mamme, che ormai da 13 anni curo con Amore e Dedizione, prima in altri comuni e poi da 6 anni a Schio. Inizio anno avevo comunicato la mia decisione, ma non è passata una settimana che sono arrivati un sacco di messaggi e di segnali, da persone che nemmeno conoscevo. Carte, pendolo, piccioni viaggiatori, angeli, sogni, telefonate… una settimana invasa di segnali che mi hanno fatto capire di non mollare anche questo”. E fino all’ultimo ha lottato. Serena lascia Alessandro, Emma e Nicolò, la mamma Alida e il papà Lucio.

Il suo funerale sarà celebrato lunedì 23 giugno alle 10 nella chiesa parrocchiale di Magrè e per questo suo ultimo saluto i suoi familiari chiedono ‘non fiori, ma eventuali offerte all’Associazione Still I Rise, organizzazione umanitaria indipendente che dal 2018 offre istruzione di livello internazionale ai bambini profughi e vulnerabili del mondo.

Ai familiari, ai cari di Serena Grassar le più sentite condoglianze da parte della Redazione di AltovicentinOnline

 

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