Sono stati inaugurati oggi all’Ospedale di Santorso, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, 4 nuovi posti letto dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, che d’ora in avanti dunque potrà affiancare alle attività ambulatoriali e di consulenza intraospedaliera anche un’assistenza in regime di ricovero.

I nuovi posti letto, previsti dalle schede ospedaliere della Regione Veneto, sono collocati al secondo piano della struttura e saranno gestiti dallo staff di Malattie Infettive. Sul piano organizzativo, costituiscono una sezione del dipartimento di medicina dotata di due stanze singole ad alto isolamento e una stanza con due letti.

«I nuovi posti letto – spiega il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – segnano un’ulteriore tappa nel percorso di crescita dell’U.O.C. Malattie Infettive attuato negli ultimi anni. Saranno una risorsa per i pazienti di tutta l’Azienda, non solo per quelli dell’Alto Vicentino, e ci consentiranno una presa in carico più appropriata di pazienti che in passato venivano assistiti in altri reparti e allo stesso tempo di trattenere e curare pazienti che fino a oggi invece dovevamo trasferire all’ospedale hub di Vicenza».

Come spiega la dott.ssa Maria Teresa Giordani, che in qualità di Direttore dell’U.O.C. Malattie Infettive dell’ULSS 7 Pedemontana coordina un team di altri 5 medici specialisti infettivologi: «Potremo accogliere in totale sicurezza pazienti con tubercolosi aperta e infezioni in fase acuta anche potenzialmente ad alto rischio come meningiti ed epatiti acute. Non dimentichiamo inoltre le malattie di importazione come la malaria nella sua forma più grave, o i pazienti con HIV e AIDS in fase conclamata, che fino a oggi venivano inviati a Vicenza. Non solo: potremo accogliere pazienti che fino a oggi venivano comunque ospitati in altri reparti, garantendo le cure specifiche: penso ad esempio ai casi di gravi infezioni di tipo ortopediche, endocarditi, polmonari complesse, di cute e tessuti molli, talora causate da germi multiresistenti. Non ultimo, saremo più efficaci nell’isolare pazienti potenzialmente contagiosi in attesa di completare gli accertamenti diagnostici».

Allo stesso tempo, i nuovi posti letto saranno anche uno spazio sicuro per pazienti che devono essere protetti dal rischio di infezioni: «Le stanze ad alto isolamento – aggiunge la dott.ssa Giordani – potranno anche accogliere temporaneamente pazienti immunodepressi a seguito delle terapie che stanno svolgendo, mi riferisco in particolare ai pazienti oncologici o a chi ha subito un trapianto: in questo caso la funzione principale dell’isolamento non è proteggere gli altri dal contagio, ma il paziente stesso da potenziali infezioni dall’esterno».

La U.O.C. di Malattie Infettive dell’ULSS 7 Pedemontana si occupa delle patologie infettive con un approccio globale alle esigenze di una popolazione di oltre 360 mila abitanti, sviluppando la propria attività sui tre ospedali di Santorso, Bassano e Asiago.

Istituita ufficialmente nel marzo 2021 come potenziamento del precedente Servizio dipartimentale di Santorso, la struttura si è dapprima organizzata per far fronte all’emergenza COVID-19 con i trattamenti di nuova generazione (anticorpi monoclonali e farmaci antivirali), con i quali sono stati trattati centinaia di pazienti in regime ambulatoriale oppure ospedalizzati.

Negli ultimi anni il servizio è stato riorganizzato e potenziato con l’assunzione di nuovo personale medico e l’apertura di nuove attività.

Tra le categorie di pazienti seguiti, vanno ricordati circa 380 malati cronici con HIV, incluso AIDS conclamato, residenti nel territorio dell’ULS 7 Pedemontana e la somministrazione dei cosiddetti farmaci Direct Acting Antivirals in media ad una trentina di pazienti con epatite C ogni anno; vengono seguiti inoltre circa 200 pazienti con epatite B e B-delta cronici in trattamento farmacologico, inclusi alcuni pazienti con trapianto di fegato, pazienti con tubercolosi polmonare ed extrapolmonare e con TB latente, infezioni neglette come l’echinococcosi cistica (in stretta collaborazione con i Centri di Riferimento), encefalite da zecche, malattia di Lyme e altre arbovirosi autoctone e d’importazione (Dengue, Chikungunya) e patologie tropicali (malaria e schistosomiasi).

In totale l’U.O.C. Malattie Infettive svolge complessivamente oltre 4.000 prestazioni ambulatoriali l’anno tra gli ospedali di Santorso e Bassano, senza liste di attesa, oltre ad un’attività sistematica di consulenza infettivologica (circa 2.000 l’anno) per i pazienti ricoverati in entrambi gli ospedali, aggiungendo all’aspetto diagnostico e clinico l’attività di monitoraggio della terapia antibiotica.

È stato inoltre istituito un servizio di consulenza telefonica per il territorio (Centri Servizi e MMG), in particolare per la prescrizione dei farmaci utilizzati in ambiente ospedaliero. E ancora, è stata avviata una quotidiana collaborazione con le farmacie aziendali per il monitoraggio delle terapie antibiotiche in applicazione del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR).

Il tutto con una collaborazione constante con il centro HUB provinciale di Vicenza, la clinica universitaria di Verona per l’utilizzo ottimale degli antibiotici e con la Virologia di Padova/IZSVE per febbri estive, virus emergenti e riemergenti e genotipizzazione dell’HIV.

Degna di nota è anche l’attività scientifica, con la pubblicazione negli ultimi anni di diversi articoli su testate scientifiche internazionali.

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