Se li litigano l’ex coppia Totti-Blasi tanto che nei giorni scorsi il tribunale ha deciso per ‘l’affido condiviso’. Federico Leonardo Lucia, alias Fedez, invece se li tiene stretti sfoggiandoli orgoglioso sui social.  Non stiamo parlando di figli né di pets ma di personaggi famosi appassionati di orologi di lusso, che valgono cifre da capogiro e quindi sono oggetto di discussione perfino nei divorzi.

I giorni scorsi il Tribunale di Roma ha deciso che la ‘guerra dei Rolex’ scatenata alla separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti che si contendevano la proprietà di 4 orologi di altissimo valore, finisse qui stabilendone l’affido condiviso tra i due. Fedez, invece, i suoi Rolex se li tiene stretti e in occasione delle registrazioni del festival ‘Battiti Live’, ha sfoggiato in un selfie il modello tra i più costosi, un Rolex Gmt-Master tempestato di pietre preziose, insieme a patch anti-occhiaie applicati sul viso. L’orologio mostrato in primo piano pare essere uno dei più preziosi della sua collezione, oltre al modello di Rolex ‘rosa’ che ha indossato all’ultimo Gran Prix di Montecarlo.
Il mercato degli orologi da polso di lusso va a gonfie vele raggiungendo in Europa circa 6,34 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuo previsto del 3,40% tra il 2025 e il 2034 per raggiungere quasi 8,86 miliardi di dollari entro il 2034, secondo le ultime previsioni a cura della statunitense MarketResearch. Agli europei (ma anche agli asiatici e agli americani) piacciono soprattutto i Rolex che rientrano anche nella top ten dei brand ‘luxury and premium 2025’, classifica dedicata al valore percepito dei trademark stilata da Brand Finance. “Porsche continua a dominare nonostante i 2 miliardi di perdita di valore. Male anche Gucci, Omega e Maserati – spiegano gli analisti. – In forte crescita invece Chanel, Rolex, Ferrari ed Hermes con Rolex che registra un incremento del 36%, una crescita elevatissima ed un sempre più elevato valore”. Il mercato fiorente degli orologi di lusso ha casa soprattutto in Regno Unito, Germania, Francia e Italia, tra gli altri.
Anche il mercato dell’usato fa faville: “Si prevede che la generazione più giovane di consumatori, collezionisti e clienti attenti al budget trarrà immensi benefici dall’emergere del mercato dei beni di lusso usati, dove si prevede che il segmento degli orologi di lusso raggiungerà un fatturato di 29-32 miliardi di dollari entro la fine del 2025, registrando un tasso di crescita medio annuo dell’8%-10% trainando l’Europa” dicono gli analisti di MarketResearch.
Quali sono i modelli più costosi? Quelli d’epoca, anche appartenuti a personaggi ‘mito’. Si tratta di ‘pezzi unici’ venduti all’asta per cifre esorbitanti. Il Rolex più costoso al mondo è il Cosmograph Daytona di Paul Newman, venduto a 17,8 milioni di dollari. Tra le altre aste di successo: un Oyster Perpetual del 1949 venduto nel 2014 dalla casa d’aste Christie’s per 1,22 milioni di dollari, un Day-Date del 1967 (che all’epoca costava 300 dollari, pare) che fu un regalo di Rolex al leggendario golfista Jack Nicklaus che lo indossò una sola volta, vendendolo all’asta per oltre 1 milione di dollari.
Oppure un Rolex Daytona del 1971, ribattezzato ‘albino’ per il quadrante completamente bianco, appartenuto ad Eric Clapton: venduto nel 2003 all’asta a New York per poco più di mezzo milione di dollari, è stato nuovamente battuto nel 2015 per 1,4 milioni di dollari.
E quelli nuovi? Dal catalogo di Rolex i più costosi sembrano essere il GMT-Master che costa 427.910 euro, il Day-Date che ne costa 244.970 e il GMT-Master a 216.000 euro.
E così gli orologi di lusso, potenti simboli di status e di successo oltre che ottimi investimenti, vengono sfoggiati e fanno perfino litigare le coppie quando si tratta di dividere il patrimonio nei casi di divorzio. I divorzi dei milionari probabilmente comportano domande del tipo “chi si aggiudicherà la Ferrari? E chi la collezione di Birkin? E i Rolex?” Così, se non ci si mette d’accordo, i tribunali decidono per l’affido condiviso, come si fa per i figli e per gli animali domestici.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia