Ha fatto la traversata dell’arco alpino, da Vrata in Croazia fino al Colle di Cadibona nel comune savonese di Altare. E’ l’Endless Peaks, 2.500 chilometri di endurance trail, quasi interamente lungo il Sentiero Italia. A compiere l’impresa, che diventerà un film documentario prodotto da Crimps Film, diretto e realizzato da Andrea Bandinelli e sostenuto dal Club Alpino Italiano, è stato Francesco Tomé, atleta fiorentino classe 2000, specializzato in ultra trail.
L’Endless Peaks è appunto una traversata, di corsa, dell’arco alpino. Sui manuali di scuola è in quei due estremi che si fissano i confini est e ovest delle Alpi. Appunto 2.500 chilometri e 165.000 metri di dislivello in 60 giorni. Partito il 20 giugno, Tomè ha completato la traversata, raggiungendo il suo traguardo in Liguria. Tomé, fotografo e studente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, nel 2020, insieme all’alpinista e amico Francesco Bruschi, riesce a concatenare tutta la catena delle Alpi Apuane in 11 giorni. Nel 2021 riesce, sempre insieme a Bruschi, ad andare da Firenze a Courmayeur in bici, per poi raggiungere il tetto d’Europa. Il tutto in sei giorni. Da allora, la passione per l’alpinismo si è trasformata gradualmente in amore per le lunghe distanze, cercando di spingere il proprio corpo al limite.
“L’endurance trail di Francesco non è fine a se stessa, ma è inserita in un contesto educativo e divulgativo, parte della sua attività sportiva e culturale. Un progetto che va a inserirsi negli obiettivi del Sentiero Italia Cai. Un’infrastruttura che attraversa l’Italia alpina, appenninica e delle isole, che tocca i piccoli borghi e che vuole educare alla sostenibilità e rilanciare le piccole economie, con il rispetto dei luoghi e dell’ambiente”, commenta Mario Vaccarella, referente in Cdc per il Sicai. “Complimenti a Francesco Tomè per la straordinaria impresa sul Sentiero Italia Cai. Il suo viaggio ci ricorda quanto sia prezioso il lavoro dei tanti volontari che ogni giorno lo rendono vivo, supportati e coordinati da una struttura di professionisti che assicura continuità e qualità a questo grande progetto”, sottolinea Alessio Piccioli, presidente della cooperativa Montagna Servizi. “Si tratta di un favoloso strumento per valorizzare il rispetto della natura e del territorio e un modo per raccontare chi la montagna non solo la frequenta, ma la vive”, conclude Maurizio Palazzo, vicepresidente del Gruppo regionale Cai Liguria. Palazzo ha accolto Tomè al traguardo, insieme al sindaco del comune di Altare, Roberto Briano. Altare è una comunità di 1918 abitanti, celebre per la produzione del vetro.

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