Un connubio tra arte, natura e istituzioni si è concretizzato nei giorni scorsi grazie a una suggestiva immagine condivisa sulla pagina Facebook dell’Arma dei Carabinieri: una pattuglia della Compagnia di Vittorio Veneto, in servizio nella zona di Cison di Valmarino, si è fermata ai piedi del monumentale Leone Alato di Martalar, nuova icona delle Colline del Prosecco.

La scultura, realizzata con legno recuperato dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia e con tralci di vite, è stata inaugurata il 5 agosto scorso e ha già attirato migliaia di visitatori. Il maestoso Leone di legno ,  il più grande al mondo ,  non è solo un’opera d’arte, ma un messaggio potente di rinascita e identità territoriale, in linea con lo spirito del sito Unesco che lo ospita.

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