C’è anche il Veneto tra le otto regioni coinvolte nell’inchiesta ‘Stella Verde’ della Guardia di Finanza, volta a smascherare un presunto sistema di caporalato e subappalti illeciti nell’edilizia. Nel mirino degli inquirenti anche appalti pubblici.

Coordinata dalla Procura di Biella, l’indagine ha toccato Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Basilicata e Calabria. Oltre 60 militari delle fiamme gialle impegnato nelle perquisizioni in abitazioni private, sedi aziendali e cantieri pubblici.

L’operazione ha tratto origine dalla vicenda vissuta da un operaio di origine maghrebina che, nel dicembre 2024, dopo essere stato vittima di un grave incidente sul lavoro, patendo la subamputazione di un dito della mano durante l’utilizzo di un martello pneumatico, aveva deciso di rivolgersi alle Fiamme Gialle biellesi per denunciare le inique condizioni di lavoro a cui lui e diversi suoi connazionali erano sottoposti nel cantiere per la manutenzione della diga dell’Ingagna di Mongrando (BI).

Le conseguenti indagini, oltre a permettere di meglio circostanziare il suddetto incidente, hanno consentito di formulare, sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, ipotesi di reato per caporalato – poiché diversi cittadini stranieri in stato di bisogno, muniti di regolare permesso di soggiorno, sarebbero stati costretti a lavorare con turni prolungati ben oltre i limiti fissati dai contratti collettivi, senza poter fruire di pause, giorni di riposo e ferie adeguati, in condizioni igieniche precarie ed in mansioni pericolose senza la fornitura di idonee protezioni individuali, a fronte di retribuzioni arbitrarie, soggiacendo a minacce e violenze laddove intendessero protestare – ed illecito subappalto di alcuni lavori e prestazioni, in assenza delle comunicazioni ed autorizzazioni previste dalle leggi vigenti.

5 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo, allo stato del procedimento e fatta salva ogni successiva valutazione in merito, di sfruttamento di lavoratori stranieri, lesioni personali colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e subappalto non autorizzato.

di Redazione AltovicentinOnline
ph web/di repertorio

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