Tale intervento, sottolinea, “si rende necessario in un contesto di mercato caratterizzato da modalità aggressive di contatto della clientela per teleselling e telemarketing, collegate a tentativi di frode. Tali condotte, sono molto spesso collegate alla pratica del Cli spoofing finalizzata a rendere non rintracciabile l’autore della frode, oltre a eludere le norme nazionali sulla privacy e sul Registro delle opposizioni“. L’Autorità, nell’ambito della propria azione regolatoria e di vigilanza finalizzata ad assicurare la trasparenza delle offerte di servizi di comunicazione elettronica a tutela degli utenti, ha adottato una serie di misure di contrasto allo spoofing proveniente dall’estero mediante chiamate da numeri fissi e mobili italiani, stabilendo l’obbligo di bloccare le chiamate illecite (fatte salve quelle di utenti in roaming all’estero). Ha, inoltre, chiarito le responsabilità di controllo e correzione in capo agli operatori, quando ricevono chiamate VoIP originate nel territorio nazionale. Queste disposizioni sono divenute pienamente operative dal 19 novembre scorso, facendo registrare risultati estremamente positivi.

Nuove numerazioni brevi per teleselling e telemarketing

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