I toni sono diventati pesanti e violenti. Insostenibili e offensivi. Non c’entra più nulla la politica, c’entra la maleducazione ed il temperamento ‘poco equilibrato ‘ di chi si rifugia nella politica per dare sfogo ad una sorta di inquietudine personale. Basta leggere alcuni commenti su facebook per capirlo. Una violenza verbale che va ben oltre le idee e farebbe gelare il sangue a qualunque essere umano. Lo ha fatto emergere tutto la vicenda di Tiziana Occhino, ormai bersaglio da giorni al punto che ieri sera, è intervenuto un deputato del Carroccio perchè si abbassino i toni, si smetta di sbraitare e offendere su facebook e si ritorni alla civiltà’. Proprio colui che per primo aveva fatto appello alla comunità perchè la politica sia rispetto e non ‘estremismo’

“La violenza non si combatte con la violenza”. Il messaggio è del deputato Erik Umberto Pretto, che torna sull’argomento ‘Tiziana Occhino’ dopo averne chiesto le dimissioni.

Dopo due giorni dalla foto che ritraeva l’ex sindaco di Arsiero e attuale consigliere comunale con una maglietta con su scritto “Sassaiole su Salvini”, oggi il volto sul manifesto elettorale di Occhino, ancora appeso negli spazi dedicati alla campagna elettorale, è apparso ‘travestito’ da donna islamica.L’ex sindaco aveva solo appoggiato sul suo petto l’indumento con la scritta. Lo aveva fatto all’interno di una casa privata e subito dopo che la foto aveva fatto il giro del web con la ‘condanna’ dei leghisti , si era scusata ammettendo di avere fatto una ‘caz.’. Niente da fare, si è scatenato l’inferno con messaggi facebook ancora più violenti di quelli per i quali Pretto aveva chiesto le dimissioni di Occhino dal suo ruolo di consigliere comunale. Ieri, si è degenerato.

Per una specie di ‘vendetta’, l’immagine di Tiziana Occhino infatti è stata presa di mira e su uno dei tabelloni elettorali ancora appesi ad Arsiero è stata ‘addobbata’ con uno pseudo velo nero e la scritta “Musulwoman”.

“Ritengo politicamente scandaloso che un amministratore locale si presti a lanciare deliranti messaggi in cui si istiga palesemente alla violenza nei confronti di importanti rappresentanti delle istituzioni”.

Davanti all’immagine dell’ex sindaco con il ‘velo’ però, Pretto ha ritenuto opportuno intervenire ancora, ma questa volta per invitare tutti a moderare i toni e a tornare a trattare la politica in modo serio ed istituzionale.

“Quello che è successo è allucinante – ha spiegato il deputato della Lega – Voglio esprimere solidarietà a Tiziana Occhino prima come persona e poi come rappresentante delle istituzioni. Il nostro territorio non ha bisogno di violenza e insulti, ma di ritornare ad una politica sana, fatta di persone che decidono di dedicarsi alla loro comunità con onore e vanto. Il ruolo del politico deve tornare ad essere autorevole e serve maggiore rispetto. Il recente abbandono all’antipolitica non ha aiutato e non aiuta la cittadinanza ad elevarsi e nemmeno a risolvere i tanti problemi che ci affliggono”.

Pretto tuttavia non ritiene casuale la scelta dei ‘vendicatori’ di ritrarre Tiziana Occhino con il velo islamico. “Ho riflettuto sul fatto che il manifesto elettorale fosse stato ‘truccato’ proprio in quel modo – ha continuato Pretto – Ad Arsiero da anni c’è il problema della moschea abusiva, per la quale in molti si sono arrabbiati e hanno chiesto risposte all’ex sindaco. Risposte che non sono mai arrivate. Questo è un tema che si dovrà affrontare molto preso, perché molti cittadini sono furibondi. Per quello che è stato fatto passare per un centro culturale in realtà c’è il legittimo sospetto che si tratti di una moschea ed è arrivato il momento di dare risposte concrete alla cittadinanza. Auspico – ha concluso Pretto – che la moschea sia il primo tema che verrà condiviso in tempi rapidi, visto che siamo tutti per il rispetto della legalità, che è un valore di tutti, soprattutto per chi rappresenta le istituzioni”.

Si abbasseranno una volta per tutti i toni?

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia