C’è anche la piccola Laghi tra i 120 piccoli Comuni italiani e le smart cities destinati a fare da ‘cavia’ alla tecnologia 5G ed il sindaco Giovanni Sella ha dichiarato che combatterà il progetto con tutte le sue forze perchè “Non è giusto fare sperimentazioni sulla pelle delle persone”.

Tre bande e una rete wireless di ultimissima generazione, che a detta degli esperti renderanno possibili le connessioni mobili superveloci, con antenne e modem che verranno implementati sugli smartphone e diffonderanno il segnale.

E’ la così detta ‘internet delle cose’, destinata a trasformarsi in realtà in un futuro che è già in corso.

Un vero e proprio passo in avanti nella tecnologia applicata alle comunicazioni che potrebbe permettere di superare le prestazioni dell’attuale Adsl e favorire l’utilizzo di servizi di streaming (video in particolare) soppiantando le connessioni in fibra. Con il 5G si potrà quindi essere sempre connessi senza passare continuamente da Wi-Fi a rete mobile, guidare auto senza conducente, videosorvegliare, leggere i sensori dei cassonetti dell’immondizia per sapere quando svuotarli, telecomandare i robot senza bisogno di cavi, consentire ai medici di curare un paziente anche a distanza, indicare i prodotti scaduti presenti nei nostri frigoriferi, permettere ai nostri orti di richiedere di essere annaffiati e tanto altro. Tecnologia completa a totale servizio dell’uomo, anche se qualcuno ipotizza ci saranno controindicazioni per la salute, a causa dell’elettrosmog destinato ad aumentare a dismisura.

Ed è proprio questo che non piace alla nuova amministrazione comunale di Laghi, appena insediata e che si trova già una patata molto bollente tra le mani.

La tecnologia 5G infatti sembra essere indispensabile ed inevitabile per il futuro, ma prevede l’utilizzo di mini-antenne (ogni 10-12 case nelle aree urbane) collocate ovunque e persino sui lampioni della luce. Viaggerà su frequenze altissime e mai usate finora, 10 volte superiori a quelle in uso attualmente e richiederà un’energia 11 volte superiore ma di breve durata.

“Laghi è stata inserita nella lista dei Comuni piccoli sparsi in tutta Italia – ha commentato Sella – Ma siamo assolutamente contrari. Già al prossimo consiglio comunale faremo una delibera proprio per allinearci a tutti gli altri Comuni che non sono d’accordo nel fare da ‘cavie’ a questo esperimento. Non vogliamo le antenne nel nostro Comune – ha concluso il sindaco – Stiamo anche lavorando per capire come fare e come ostacolare il progetto a livello legale”.

A.B.

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