Laghi volta pagina e con ieri si lascia alle spalle il dolore e le polemiche sulla triste fine di Arturo.

Una vicenda che ha tenuto banco per oltre un mese sino al suo epilogo con un verdetto stabilito dall’esame autoptico che ha di fatto sancito la chiusura del caso e con esso maldicenze e polemiche che hanno funestato l’usuale tranquillità che si respira nel comune valligiano.

La tanto agognata leggerezza, il legittimo desiderio di tornare a sorridere è arrivato ieri assieme al nuovo padrone dei laghetti: un nuovo bellissimo cigno reale arrivato da Asti appositamente per riempire quel vuoto che faceva impensierire per il futuro di Principessa, l’esemplare femmina rimasta sola e senza un compagno.

Ad accogliere l’arrivo del nuovo cittadino onorario di Laghi, un nutrito gruppo di genitori e bambini festanti, sollecitati dal consigliere Maria Fabiola Sella a trovare un nome per la bestiola: una simpatica lotteria dove, tramite un’apposita urna, erano stati raccolti i cartoncini con i nomi pensati per il cigno che è stato alla fine ‘battezzato’ col nome di Narciso.

Visibilmente emozionata la consigliere Sella, in prima linea per una questione che ha subito sentito sua e che l’ha spinta con grande caparbietà a trovare il nuovo cigno forte anche del sostengo di molti cittadini e privati di varie zone della provincia, catturate da questa storia che ha portato il nome di Laghi nei giornali di tutta la regione e che oggi vive finalmente la sua puntata più bella: “Un’iniziativa della gente e per la gente, per chi ama la natura e per chi come me ha creduto sin da subito che un animale non è solo un animale. Ringrazio le tante persone che in queste settimane mi sono state accanto con grandi attestati di solidarietà e di sostegno arrivati da Schio, Zugliano, Cogollo, preoccupandosi anche fattivamente affinchè Principessa potesse avere una nuova compagnia”.

E così, accarezzato e rassicurato dalla presa sicura di Mosè Toniolo – l’uomo che per primo aveva introdotto i cigni nei laghetti –  Narciso è planato nelle acque di Laghi accompagnato da esclamazioni di incoraggiamento e anche da qualche lacrima di gioia: sono bastati pochi minuti e già Principessa si era accorta di lui.

Un lieto fine come nelle migliori favole.

M.Z.

 

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