Il Comune di Laghi dice definitivamente ‘addio’ al traffico che si intasa nel suo piccolissimo centro e l’amministrazione comunale ha dato il via ad una nuova viabilità alternativa, che bypasserà il famoso ‘imbuto’ e arriverà a Cavallara.

550mila euro il costo dell’intervento, che però “non ha prezzo” per gli abitanti del più piccolo Comune del veneto e per i numerosi turisti che ogni anno accorrono. Il problema dei pochi parcheggi e del traffico che si concentra in pieno centro intasando la strada principale è da sempre sentito.

“Abbiamo pianificato un collegamento di 350 metri che sale a Cavallara – ha spiegato il sindaco Giovanni Sella – In questo modo si by-passerà il paese e lo si proteggerà grazie alla viabilità alternativa”.

Nel frattempo, Strada Cavallara è tornata percorribile. Era chiusa da quasi 20 anni e finalmente l’unica via di collegamento tra Laghi e l’omonima contrada, ha riaperto al traffico.

Lo comunica con grande soddisfazione il primo cittadino, che ne ripercorre la storia e ne sottolinea l’importanza.

“Era stata costruita negli anni ’60, quando c’era la miniera di bentonite. Negli anni ’80 poi ha subito un intervento nel tratto che conduce a Posina, finanziato dalla Comunità Montana. Infine è arrivata un’ordinanza di chiusura per porre fine a tutto quello che ruotava intorno alla vecchia miniera”.

La chiusura ha però portato un disagio, che da tempo era avvertito nel piccolo Comune e già 5 anni fa, quando l’attuale sindaco era vice e assessore ai Lavori Pubblici con la precedente amministrazione, fu proprio lui ad avere attenzione per la strada.

“Abbiamo fatto l’intervento con i fondi Odi di confine – ha concluso Sella –  Ad esempio abbiamo fatto interventi da Cavallaro a Contrà Sella, con caditoie, muri di contenimento, asfaltatura e guard rail. Manca solo il taglio di alcune piante che sarà fatto a breve. Con quello che ci è rimasto di questo finanziamento abbiamo anche rifatto il ‘tappeto’ nella strada da Contrà Molini a Contrà Vanzi e da Cavallara a Contrà Mogentale”.

A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia