Si può amare, e rispettare, la montagna anche in sella ad una moto da enduro? A quanto pare sì. Lo hanno dimostrato l’anno scorso e con successo. 350 enduristi sono pronti a rifarlo domenica 30 giugno, nell’Enduro Val Posina-Memorial Simone Verona, organizzata da Motoclub Il Grifo con Mc Cogollo del Cengio e giunta alla seconda edizione.

Partenza alle 9 dagli impianti sportivi di Posina. La manifestazione, valevole per la disputa del campionato regionale triveneto, si snoderà in un percorso di 144 km, suddivisi in tre giri. Sul giro sono previste tre prove speciali: sul fettucciato di Castana, con tre giri da 5 km, in località Casetta sempre tre giri da 3 km e la linea tra le contrà Boni e Paoli, altri 5 km da coprire tre volte.
Le classifiche verranno stilate per tre categorie: individuale assoluta, individuale di classe e squadre A tra motoclub e scuderie.

Tornano le moto in Val Posina quindi. Memore delle polemiche sulla presenza delle due ruote tra i sentieri, sorte nella prima edizione, il sindaco di Posina pone l’accento sulla buona pratica, oltre che sull’amore per la montagna, messa in atto al termine della gara. Riconsegnando al territorio sentieri anche ‘dimenticati’.

“Ospitiamo volentieri questa manifestazione annuale della durata di poche ore. La prima edizione dello scorso anno ha fortunatamente smentito tutte le paure di chi vedeva questa manifestazione come lesiva nei confronti della politica turistica della Val Posina- commenta il primo cittadino Andrea Cecchellero- Il ritorno indiscriminato di motociclisti sui sentieri della gara non si è verificato, i tratti rovinati sono stati subito ripristinati e lo svolgimento della gara è stato ordinato e rispettoso della popolazione- continua – Sottolineo inoltre che i tratti di sentiero ripristinati per l’occasione sono rimasti a disposizione di tutti gli escursionisti; non da ultimo gruppi di enduristi si sono resi disponibili a collaborare al ripristino di nuovi tratti di sentiero ormai persi a servizio di escursionisti e della comunità posenata. Ritengo questi ragazzi e le loro famiglie delle persone educate e rispettose elle regole, degli altri e di se stessi”.

“La manifestazione si svolgerà in un clima di amicizia e per due giorni le strutture della Fondazione ViviLaValPosina ristoreranno con gnocchi, sopressa e prodotti tipici i motociclisti qui arrivati da ogni angolo d’Italia- spiega ancora Cecchellero-I proventi verranno utilizzati, come da tradizione, per erogare servizi alla popolazione: corsi di nuoto per i piccini, servizio infermieristico, contributi per il trasporto scolastico, contributi per lo sfalcio una bellissima settimana di campo scuola a Bardolino per i ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie sono solo alcuni dei servizi e benefici che la Fondazione ViviLaValPosina eroga ai paesani della vallata. La montagna è di chi la vive e la mantiene con i propri sacrifici. Vivere in montagna oggi è una scelta di vita che va rispettata da tutti: enduristi,ciclisti,escursionisti….nessuno escluso. Se una volta all’anno i Nostri Ragazzi chiedono di poter dare sfogo alla loro passione, nel rispetto delle regole e rendendosi disponibili a collaborare, non vedo perché dovremo negarglielo”.

P.V.

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