Sono simbolo di solennità, ma anche di gioia e di comunità: le campane della chiesa sono tornate in ‘concerto’ oggi per la festa di San Pietro a Valdastico.

Ormai una tradizione speciale e unica per il paese, un momento suggestivo che si ripete ogni anno il 29 giugno e il 15 agosto. Suoni che si vanno perdendo tra i rumori assordanti di una modernità che le ha relegate quasi a lontano ricordo di un’epoca ormai passata. Non qui però: da 60 anni a far ‘cantare’ le campane di San Pietro Valdastico ci pensa Adriano Bianco, sacrestano conosciuto e stimato da tutti, che però da qualche tempo si avvale anche di una collaborazione speciale: è quella di Nicola Sella, nipote e giovane vicesindaco del paese che racconta di aver imparato a salire sulla torre campanaria fino a raggiungere ‘el campanon’ ancora in tenera età. Il tutto ovviamente in sicurezza – le arcate sono protette da un grata – grazie naturalmente allo sguardo vigile dello zio.

Un’arte e una passione che impegna braccia e gambe in una serie di movimenti da coordinare con attenzione: platea l’intera vallata e i suoi abitanti.

Praticamente l’inizio della sagra che anche quest’anno, venerdì e sabato, sarà poi animata da un variegato programma di eventi: dalla 9° Marcia delle Contrade al via il 1 luglio alle 20, al raduno con benedizione di trattori e moto il giorno successivo alle 16. Immancabili le serate in musica – stavolta a suonare sanno le band e un apprezzato dj set – oltre ad un fornitissimo stand gastronomico.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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